Saggi
Sogni rubati. Il fenomeno dei bambini soldato
Torture, morte, disumanità e ingiustizia, a tutto questo sono condannati i bambini-soldato
di Claudia Crapa
La vita di questi bambini cambia drasticamente e in maniera inesorabile, da un momento all’altro, sia a livello psichico che fisico: sono strappati dalle proprie famiglie, educati al disumano e a uno stile di vita fatto di morte. Vengono addestrati a uccidere e obbedire, e nel caso fossero intenzionati a fuggire o a sottrarsi agli ordini verrebbero puniti con torture e morte. Molti di loro non sono minimamente consapevoli, sono presi in età giovanissima e non vengono in alcun modo a contatto con servizi scolastici, “addirittura molti bambini finiscono per accettare lo stato di guerra come l’unico mondo possibile. Non avendo mai conosciuto il significato concerto della parola pace”.
Ma perché i bambini? “A causa della loro immaturità fisica ed emotiva, sono facilmente indottrinabili, ubbidiscono agli ordini e si ribellano meno”. E quali sono i rischi che corrono? Malnutrizione, violenze fisiche e psichiche, malattie, traumi, maltrattamento sessuale sopratutto per le giovani di sesso femminile, che vengono usate come oggetti. In moltissimi casi inoltre i bambini vengono costretti all’assunzione di droghe per essere più facilmente manipolati.
E cosa possono fare i paesi occidentali riguardo al fenomeno dei bambini-soldato? come possono salvaguardare il fanciullo organizzazioni come l’ ONU? Come possono essere reintegrati i bambini nella società? A queste e molte altre domande risponde “Sogni rubati” un saggio di Federica Governanti pubblicato dalla casa editrice Progetto Accademia, che affronta il tema del “fenomeno dei bambini soldato” analizzandolo in modo completo ed esaustivo.
Federica Governanti,
“Sogni rubati. Il fenomeno dei bambini soldato”,
Prefazione di Silvana Arbia,
Edizioni Progetto Accademia, pp. 128, euro 12,00
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