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Saggi

Il paesaggio come progetto storico-antropologico

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di Alessandra Sofisti

 

L’autore svolge un’accurata indagine su come sia cambiata nel corso della storia la percezione del paesaggio e come oggi gli individui si relazionino con esso. Il termine paesaggio è polisemico, raccoglie in sé molti significati diversi. La  dimensione oggettiva, tardo ottocentesca,  è legata alle caratteristiche ambientali, essenzialmente morfologiche e strutturali, mentre la prospettiva soggettiva, intesa come la somma delle percezioni e delle suggestioni individuali o collettive esercitate da un certo luogo, nasce già nel tardo medioevo, grazie alla sensibilità artistica di pittori e letterati . Ben prima della fotografia è stata la pittura prospettica a fornire immagini paesaggistiche  e allo stesso tempo a raccontare storie. Inoltre numerose indagini archeologiche hanno riportato alla luce diversi affreschi e dipinti, a partire dal I sec. a.C. ,aventi soggetti bucolici. Oggi la ricerca storiografica si fonda sul concetto che lo studio debba iniziare dai luoghi dove sono avvenuti i fatti:  “La storia è , innanzitutto, geografia”(L.Febvre). Completa il saggio un ricco repertorio di immagini: I paesaggi della moltitudine, della relazione, della solitudine, del vuoto e la bibliografia.

 

 

L’uomo, il tempo e il paesaggio di Sergio Battista, ChiPiùNeArt Edizioni, 2023, pag.108 p. , Collana Extravaganti, 9  € 16,00

ISBN 97912809’6311

 

 

 

 

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