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Narrativa

Simone Battig, un romanzo teneramente bizzarro

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di Laura Frangini

Già il titolo la dice lunga. Ci troviamo di fronte ad un romanzo particolare, ad una scrittura originale, ad un racconto teneramente bizzarro, sospeso a metà tra la realtà e la fantasia. Nulla è ordinario in questa storia. Non lo sono i suoi protagonisti, Eugenio e Mario, zio e nipote, legati dal filo sottile di una sensibilità speciale, una sensibilità, la loro, portata all’estremo, una purezza di sentimento che li rende unici ed eccentrici, ma al contempo incapaci di adeguarsi alla realtà per com’è. In ogni relazione che vivono, c’è una tale ricerca di assoluto, da essere destinata a scontrarsi con la mediocrità umana. Le loro esistenze sembrano camminare in parallelo, stesse stranezze, stesse esperienze, stesse delusioni, stesso senso di smarrimento rispetto alla realtà. Così, tra sali e scendi, tra slanci e chiusure, la vita di questo nipote Mario, tanto amato e così eccezionale fin da bambino, finisce sempre più ad assomigliare a quella dello zio, quasi che la vita di uno confluisca nella vita dell’altro. E sullo sfondo, il  paesino immaginario di Trevolto, nel Veneto, con i suoi stralunati abitanti..

 

LO scrittore autore Simone Battig, blogger e romanziere al suo quinto libro – edito quest’ultimo da Castelvecchi editore che ne sta ristampando tutta l’opera – tratteggia con abilità  i protagonisti, attraverso i sogni che li abitano e le emozioni che li attraversano, con tratti lirici di grande delicatezza e senza mai sfiorare il dramma, ma camminando leggero, come un funambolo, sul filo del racconto. La scrittura è onirica e molto cinematografica, si ha quasi la sensazione di leggere.. un film! Sembra di vederli, Mario ed Eugenio, di sentirli parlare talvolta, di vederne le espressioni corrucciate e silenti, di ascoltarne i dialoghi strampalati. E intorno a loro, vedersi muovere i tanti piccoli personaggi che animano il romanzo, Yuki, Walter, Mae, Eliana, Vincenzo.

Anche il finale e’ fuori dal comune in linea con il resto, è quasi un punto interrogativo sulla conclusione della storia, che apre ad una nuova lettura degli eventi narrati.

Simone Battig, classe 1974, vive a Treviso. Collabora con la rivista di letteratura exlibris20.it, per cui cura la rubrica Strabook! e la collana di racconti inediti Upupa. Oltre a numerosi scritti presenti in varie antologie e riviste degli ultimi vent’anni, ha pubblicato i libri Fuck vitalogy today (1997), Sul Nulla (1999), Neogenesis (2006) e Da quando non sono qui (2007), tutti di prossima ristampa con Castelvecchi editore.

Simone Battig

Editore Castelvecchi
N. Pag. 272
Costo € 23,50

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