Giallo
Quasi innocente
A metà strada tra un classico legal thriller e un noir a sfondo psicologico, “Quasi innocente” è il nuovo lavoro di Paolo Pinna Parpaglia, autore cagliaritano con un debole per la giurisprudenza e le vicende forensi. Ambientato a Borore, paesino nella storica ma sperduta regione del Marghine, il romanzo racconta degli efferati delitti commessi da uno spietato serial killer che, con la sua sadica violenza, scuote la tranquillità di questo piccolo centro dell’entroterra sardo. A far luce sugli omicidi sarà l’avvocato Antonella Demelas, incaricata di difendere il giovane Roberto Cherchi, additato quale principale sospettato perché considerato dai più un tipo strano ed introverso. Curiosa e determinata a scagionare il suo cliente, l’avvocatessa si improvvisa investigatrice ma, ogni volta che sembra essere vicina alla verità, si ritrova in un vicolo cieco. Possibile che si sia sbagliata sull’innocenza di Roberto? Per sbrogliare l’intricata matassa, Antonella deve fidarsi del suo istinto ed abbattere il muro di reticenze, menzogne e dicerie che attanagliano un posto isolato e fuori dal mondo come Borore. Con una trama ben orchestrata, un ritmo incalzante e una serie di personaggi perfettamente delineati, “Quasi innocente” non è solo un thriller avvincente, ma anche un ritratto sagace di uno spaccato sociale in cui chi non si adegua alla massa o appartiene a una fascia debole, come quella femminile, vive ancora in una condizione di marginalità.
Paolo Pinna Parpaglia
Quasi innocente
Neton Compton, 2019
pp. 320, Euro 18,00
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