Matto da morire

 Un’indagine del colonnello Nicola Stauder

di Andrea Coco

Pietrasanta. Nella piazza principale del paese hanno ucciso a fucilate Paolino, “il matto di Forte dei Marmi”. Due proiettili lo hanno raggiunto il petto mentre era in attesa dello spettacolino organizzato in occasione della festa di sant’Ermete.

Ma perché avrebbero dovuto ucciderlo? Paolino è un trentenne stravagante e innocuo, con la passione per l’urbanistica, interesse che gli è valso il soprannome de “l’assessore”.

Ad occuparsi del caso viene chiamato il jolly dell’Arma: Nicola Stauder, colonnello dei Carabinieri, cinquantenne vedovo, romano di fatto, “inviato” in incognito in paesi e città per risolvere delitti complicati, che le forze locali trovano difficoltà a sbrogliare.

Sullo sfondo, in una Versilia omertosa e intenta a fare i soldi, il colonnello tra pericolosi burattinai e donne di facile abbordaggio, risolve il mistero non senza far cadere ai suoi piedi una bella vedova che l’ha ospitato nella sua pensione a due passi dal mare, troppo vicino per non chiederle di fare un bagno insieme.

Di professione giornalista (Ansa, La Stampa, Panorama), Pier Mario Fasanotti è autore di quattro raccolte di poesie (Premio Viareggio), di tre libri sui grandi casi giudiziari italiani del dopoguerra, della biografia di Salvador Dalì, di una ventina di racconti per ragazzi e di quattro testi teatrali.

PIER MARIO FASANOTTI

Matto da morire

2021, Oltre Edizioni

pp.200, euro 17