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Cinema

Ladispoli e i luoghi del cinema

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di Loredana Simonetti

Un lungo viaggio immaginario tra il 1937, anno in cui Roberto Rossellini gira il suo primo corto dal titolo “Fantasia sottomarina” fino al 2019, quando Pinocchio di Matteo Garrone approda sul dorso del tonno insieme a Geppetto: il cinema ha in parte vissuto i suoi anni d’oro anche attraverso gli scenari e i luoghi in prossimità di Ladispoli. Crescenzo Paliotta, già Sindaco della cittadina turistica che ha vissuto molteplici vite da quando è stata fondata nel 1888, ha ricostruito la storia del cinema in questo tratto della costa laziale tra il Borgo di Palo e Ladispoli, nel libro “Ladispoli e i luoghi del cinema” (AltrEdizioni Casa Editrice, pp. 320, € 25,00)

La presentazione del libro è stata realizzata lo scorso 11 luglio nella piazzetta Scarabellotto, cuore della storica Via Duca degli Abruzzi e adiacente all’abitazione della famiglia di Roberto Rossellini.

Dicevo che Ladispoli ha vissuto molteplici vite, tanto da essere luogo di balneazione della borghesia d’inizio novecento, fino a diventare un luogo comune e popolare negli anni settanta, “malmessa, caciarona, multietnica e volgare”, come ricorda nella prefazione del libro Claudio Siniscalchi, storico del cinema. In questo ha spesso contribuito il cinema stesso, sottolineando i “difetti” della gente che frequentava la spiaggia ladispolana, facilmente raggiungibile con treni locali da Roma in soli 40 minuti.

Ed è proprio da un riscatto personale, dall’amore verso la sua città e per il cinema che Crescenzo Paliotta ha voluto rendere disponibili i suoi ricordi, con aneddoti, testimonianze, immagini speciali per esaltare personaggi affermati e di grande cultura che hanno calpestato la sabbia scura di Ladispoli con rispetto, tracciando un solco importante nella letteratura del cinema.

La ricerca dell’autore si è avvalsa di validi collaboratori che lo hanno affiancato e che hanno saputo mettere in evidenza straordinarie fotografie e immagini di alcune scene dei film girati nel territorio di Ladispoli. “Il sorpasso” di Dino Risi, “La ciociara” di Vittorio De Sica, “La grande guerra” di Mario Monicelli, solo per citarne alcuni degli oltre 30 che riprendono alcuni sfondi della cittadina e dei suoi dintorni. Tanti abitanti di Ladispoli hanno anche partecipato come attori e comparse nei numerosi film, ed è un omaggio che Paliotta ha voluto fare a queste figure da sempre ancorate al territorio della cittadina.

E’ un libro bellissimo in cui aleggia l’atmosfera magica e incantata del cinema, costruito con amore e grandi capacità storiche, che mette da parte, senza rinnegarlo, il solito luogo comune dispregiativo nei confronti di Ladispoli e ne traccia un amatissimo contesto storico che interesserà e piacerà sicuramente anche a chi conosce poco Ladispoli.

 

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