Lo Zibaldone
La storia del “Signor Alfa Romeo”
Dal fondo del baule della bisnonna dimenticato da oltre un secolo ecco spuntare lettere, biglietti e cartoline inviate nientemeno che da un giovanissimo Nicola Romeo, il futuro padre del marchio automobilistico italiano. Lettere personali, intime confessioni nelle quali si intravede già lo spirito del grande imprenditore e che sono raccolte in questo libretto (12×16) a cura di Andrea Kerbaker, pronipote della «signora Assunta», come è chiamata.
Napoli, fine Ottocento. Tra le amicizie del Politecnico (classe 1876) spicca quella fra Nicola Romeo, figlio di un insegnante elementare di un paese di provincia, e il più benestante Ettore Kerbaker, la cui famiglia accoglie e “adotta” il giovane di pochi averi ma sicuro talento. In casa Kerbaker Nicola riceve da tutti affetto e sostegno, mentre corposi pasti e merende (certe cose attraversano i secoli) sono offerti da Assunta Kerbaker, che accoglie l’amico del figlio con materna sollecitudine. Dopo gli anni universitari, chissà, forse per ritrovare la spensieratezza di quei tempi, Nicola Romeo racconta con queste missive alla «signora Assunta» la sua vita personale e la sua attività di dipendente, poi rappresentante, infine imprenditore di successo come la storia lo ha ricordato: «è una lotta continua, assiduissima che bisogna sostenere, prima contro le esigenze tecniche e commerciali del momento, e poi contro tante piccole invidie e ripicche che si mettono in campo per attutire la possibilità di uno slancio. Tuttavia noi non ci scoraggiamo mai: lavoriamo con fiducia». Una lezione per tutti.
NICOLA ROMEO
Alle radici dell’Alfa Romeo
Lettere ad Assunta Kerbaker (1901-1912)
a cura di Andrea Kerbaker
Interlinea Edizioni, 2015
pp. 104, euro 12,00
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