Giallo
Grossi guai per Miss Kopp
Un giallo. Una storia vera. Una donna del 1915. Con pistola e manette. Vicesceriffo. O quasi.
Se questi sono i ‘dati’ del secondo romanzo della scrittrice americana appassionata di piante velenose e di libri (ha anche una libreria!), la storia in quanto intrecci di trame, bisogna leggerla: e godersela. L’ottima traduzione permette di cogliere i pregi di una scrittura vivace che sa rilevare le sfumature di luoghi, caratteri, situazioni di emarginazione. Alla base, accurate ricerche storiche.
A dominare la scena è lei, Constance, che si fa fuggire per gentilezza d’animo un farabutto e che atterra con la sua forza chi scappa. Una donna, sempre: che sa essere empatica pur nella robusta costituzione che la distingue. Al suo fianco ci sono le sorelle ma soprattutto c’è un uomo: lo sceriffo che apprezza il suo intuito e le sue ricerche fuori dalle righe fino ad assumersi responsabilità che lo penalizzano. Un bell’esempio di una collaborazione tra i sessi. Ancora non del tutto conquistata.
Amy Stewart
Grossi guai per Miss Kopp
Baldini & Castoldi, 2019
pp.333, Euro 19,00

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