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Celebrazioni

Giornata della Memoria: la Shoah nel fumetto italiano

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di MARIA ROSARIA GRIFONE

In occasione della Giornata della Memoria l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, presenta La memoria disegnata. La Shoah nel fumetto italiano. È un percorso digitale per scoprire come in Italia i fumettisti abbiano raccontato, attraverso ricerche storiche e testimonianze dirette, la terribile sorte del popolo ebraico durante il fascismo e il nazismo: dall’introduzione delle leggi razziali nel 1938 alle gesta di Jan Karski e Giorgio Perlasca, fino ai segni indelebili lasciati nel dopoguerra nella memoria dello scrittore Primo Levi. Diversi sono i fumetti italiani che hanno toccato questi temi e che hanno raccontato anche le imprese dei Giusti tra le Nazioni, che hanno contribuito alla salvezza di tanti appartenenti al popolo ebraico. Dal 26 gennaio all’11 febbraio, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, sui canali Facebook e Instagram dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen vengono dunque presentate alcune delle opere più emozionanti e storicamente accurate attraverso immagini, testi e interviste video.

Dal 17 gennaio al 4 febbraio anche l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv presenta alcune delle opere a fumetti più emozionanti e storicamente accurate partendo da Trieste, dove Walter Chendi ha ambientato “La Porta di Sion”, il suo graphic novel dedicato all’introduzione delle leggi razziali e ai viaggi per la terra promessa. Alle azioni coraggiose del Giusto tra le Nazioni Giorgio Perlasca sono dedicati invece il fumetto di Matteo Mastragostino e Armando Miron Polacco, intitolato “Perlasca”, e quello di Marco Sonseri ed Ennio Bufi “Giorgio Perlasca. Un uomo comune”. Le gesta del Giusto Aristides de Sousa Mendes sono evocate nelle vignette della giornalista e autrice Cinzia Leone mentre Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso hanno ripercorso in “Jan Karski. L’uomo che scoprì l’Olocaustol’avventuroso viaggio attraverso l’Europa occupata di Jan Kozielewski per cercare di rivelare all’Occidente la terribile realtà dei campi di concentramento. La storia della giovanissima Nella Attias, deportata ad Auschwitz ad appena cinque anni, è ricordata invece nel fumetto disegnato da Marta De Vicenzi e Maddalena Stellato e pubblicato dalla sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani di Chiavari. Non manca il difficile racconto dei sopravvissuti e in particolare la storia di Primo Levi, narrata nel fumetto di Matteo Mastragostino e Alessandro Ranghiasci intitolato “Primo Levi e in “Una stella tranquilla” di Pietro Scarnera.

Dal 2005, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per commemorare la Shoah e per ricordare coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di annientamento del popolo ebraico e, a rischio della propria vita, ne hanno salvato altre e protetto i perseguitati. È stata scelta quella data perché il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando l’orrore del genocidio nazista.

 

 

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