Musica
Distorsioni sonore del terzo millennio
Per chi crede che la musica oggi sia l’insulso ascolto di macchiette, la loro visione su schermi in trasmissioni vacue e addomesticate verso la decerebralizzazione, o il perdersi in fenomeni che durano lo spazio di un mattino rincorrendo pseudosuggestioni di liquidità virtuale, questo libro è adatto a smontare tutto ciò. Pasquale Boffoli non lascia indifferenti: anche per i non addetti ai lavori, o ad amanti di altri tipi di musica, Distorsioni sonore del terzo millennio rappresenta una sfida, un punto d’interessante disamina, un insieme di spunti di riflessione, un marasma caotico e psichedelicamente stimolante di nomi e date e termini e fatti..si tratta di un libro particolare, una raccolta di interviste, recensioni e riflessioni realizzate essenzialmente da lui e alcuni collaboratori nel corso dello scorcio iniziale del milennio.
L’autore e curatore ha una lunga storia che lo rende alieno dal panorama contemporaneo: musicista Beat e Garage, giornalista nelle coraggiose pubblicazioni autonome degli anni 1970-80 e poi di diversi siti in rete, ha deciso di dare un compendio della sua opera su quest’ultimo fronte.
Le interviste sono state fatte a nomi leggendari e personaggi sconosciuti ai più con lo stesso spirito, e quest’omogeneità da all’opera un tono molto professionale. Riemergono nel vociare confuso di quest’epoca, dischi d’interesse filologico e riflessioni sulla musica Rock principalmente Garage, con escursioni sul Jazz e l’elettronica che rendono giustizia a molti artisti che andrebbero riproposti al pubblico.
Pasquale Boffoli
Distorsioni sonore del terzo millennio
Falvision, 2019
pp. 192 Euro 22,00

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