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We Reading lancia lettori e letture non convenzionali

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Ad ottobre il collettivo di lettura We Reading arriva a Roma, nel centro culturale Le Mura nel quartiere San Lorenzo. Nel frattempo, a luglio la capitale ha ospitato i primi due eventi in occasione del festival Letture d’estate nei giardini di Castel Sant’Angelo, i cui protagonisti sono stati rispettivamente Stefano Andreoli di Spinoza.it e Kiave.
Come in breve sintetizza il progetto stesso, “We Reading sono lettori e letture che non ti aspetti. È un’idea differente. È un nuovo modo di vivere la parola scritta attraverso la voce, in maniera comunitaria”. Si tratta di incontri di lettura in cui il lettore sceglie, secondo il proprio gusto e la propria esperienza, i brani, l’autore o il tema dell’incontro e come impostarlo. Ciò fa sì che la tipologia degli incontri proposti sia molto eterogenea e vada dalla semplice lettura al dialogo, fino alla performance. Caratteristica di We Reading è ospitare lettori non convenzionali in questo campo (personaggi del mondo della musica, della cultura, del cinema o altro). L’obiettivo è quello di innescare un legame tra pubblico e lettore, un rapporto paritario in cui sia sospeso il distacco attore/spettatore, palcoscenico/pubblico. Il partecipante non vede il lettore come un soggetto artistico lontano da sé, ma come un essere umano suo pari che sceglie deliberatamente di spogliarsi e mostrare una parte di sé attraverso una lettura. Questa impostazione viene sostenuta anche dalla creazione di un dibattito aperto a fine lettura, che diventa efficace e sensato proprio perché sono state abbattute le barriere formali, permettendo che le parole si trasformino in nutrimento creativo per riflessioni sulle questioni affrontate. Per la natura stessa degli incontri – lettori non professionisti e letture personali – We Reading risulta sempre come una performance unica che difficilmente verrà replicata.
Dal punto di vista strutturale il progetto  è nato da un gruppo di amici in Romagna nell’estate 2016 e si configura come un portale, un network di gruppi di ragazzi, tutti volontari, che scelgono di riproporre questa forma di spettacolo nella propria città, a Cesena, a Bologna, a Milano e in tante altre. We Reading ha realizzato oltre 170 spettacoli: di cui 96 solo nel 2018 – coinvolgendo più di 150 lettori/performer, organizzato 20 concerti live, prodotto 5 festival, lavorato su più di 30 location, in 15 città e 5 regioni
In attesa della stagione culturale che partirà a Roma in autunno, è stato possibile gustarne un assaggio grazie alle due serate organizzate per il festival Letture d’estate nella splendida cornice dei giardini di Castel Sant’Angelo.
Il 1 luglio Stefano Andreoli, autore televisivo e radiofonico e co-fondatore del collettivo satirico Spinoza.it, ha letto “Da Umberto Eco a Fantozzi – Storia personale della risata”, una divertentissima storia della comicità costruita accostando frammenti di umorismo di ogni tempo e di ogni genere (Fantozzi, Woody Allen, Franca Valeri, ma anche il ministro Toninelli, ad esempio), sempre con lo stile esilarante tipico di Spinoza.
Invece il 31 luglio il rapper Kiave, all’anagrafe Mirko Felice, cosentino di origine, ha letto “L’animale dentro – Dalle strofe del Rap italiano ai poeti dell’antimafia”, un lungo percorso partito da Socrate, Battiato, KaosOne e i Colle der Fomento fino ad arrivare a Peppino Impastato e Rocco Mangiardi, l’imprenditore calabrese che denunciò i suoi estorsori, alternando momenti di introspezione psicologica e di coraggio nella lotta contro le mafie.

Il programma è in via di definizione ed è possibile seguire gli aggiornamenti sulle pagine social facebook e instagram e sul sito www.wereading.com

di Maria Chiara Vitale

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