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Una Bibbia di oltre 400 anni trafugata, torna alla Carnagie Library di Pittsburgh
Torna a casa, alla Carnagie Library di Pittsburgh, una bibbia di oltre 400 anni di cui nel 2017 era stato denunciato il furto.
Dopo un’inventario di routine avvenuto due anni fa, alla Carnagie Library di Pittsburgh, Pennsylvania, si è riscontrata la mancanza di ben 321 oggetti tra libri, mappe e fotografie. Insieme all’antica Bibbia, sottratte una prima edizione del “Principia” di Newton risalente al 1867 e una copia di “La Ricchezza delle Nazioni” di Adam Smith. Si sospetta di un ex archivista: proprietario di un negozio di libri rari ed antichi, pare che tra il 1990 e il 2016 abbia fatto razzia di libri di valore della biblioteca – distante pochi metri dalla sua attività – trasportandoli direttamente alla sua libreria antiquaria; tra queste opere trafugate una Bibbia di Ginevra datata 1615.
Le Bibbie di Ginevra furono stampate meccanicamente in grandi numeri all’inizio del 1560. Nell’Inghilterra del tempo questa era l’edizione che probabilmente aveva maggior diffusione, letta da William Shakespeare come dalla classe più umile. Sono stati poi i pellegrini Protestanti a portarla in America.
La Bibbia rubata si trovava in viaggio verso i Paesi Bassi prima che il direttore scoprisse il furto e venisse riconsegnata alla Carnegie. L’opera in questione è una variazione della Bibbia di Ginevra detta “Breeches Bible” poiché, nella traduzione della genesi Adamo ed Eva cuciono delle foglie di fico a creare dei “Breeches” ovvero dei pantaloncini; nelle traduzioni successive, durante il regno di Re Giacomo, i pantaloncini diventarono grembiuli.
Prodotta per un periodo relativamente breve, durante l’inizio del XVII secolo i Cattolici Protestanti la preferivano a quella di Re Giacomo. Questa versione ha assunto così un significato quasi mitologico ed è una versione cara alla comunità Protestante.
di M. Beatrice Rizzo
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