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Taormina film festival: il rinnovamento nasce dalla storia

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di Leonardo Dini

Taormina è uno dei luoghi in Italia, con Cinecittá, a Roma, che sono sinonimo di cinema ma anche di teatro, di eccellenza.

Le storiche Maschere di oro, argento e di bronzo, i Cariddi, le Maschere di Polifemo, i Taormina Arte Awards  e, in parallelo, i Nastri d’argento per il cinema e ora il rinnovato Taormina Film Festival: sono a dimostrare l’impegno della Sicilia per il cinema e per il teatro. La Sicilia ha una storia del teatro che risale a 2.500 anni fa, al Teatro Greco poi a quello Romano. E ha avuto un ruolo, sin dall’inizio, nella storia del cinema italiano: basti ricordare i tanti films storici e da antologia del cinema italiano e di quello internazionale, che hanno vista protagonista la Sicilia, e anche film capolavoro e films da Oscar, come, per antonomasia, Il Gattopardo, di Visconti e Malena di Tornatore. Taormina, in particolare, con il suo teatro greco, é sede di arte, cultura, teatro, da 2000 anni. Rappresenta al meglio la koiné e la sintesi di civiltá che identifica da sempre la Sicilia.

E a Taormina riparte il cinema, con il Taormina Film Festival, dal 23 giugno al 1 luglio, festival che questo anno si propone a livello decisamente internazionale, con presenze internazionali quali Placido Domingo ed Harrison Ford. La peculiaritá di Taormina, da sempre, sta proprio nel suo rapporto straordinario con il cinema e il teatro insieme, in una sinergia ideale che trova nel Teatro Antico il suo polo culturale, millenario e proiettato verso il futuro.

La nuova direzione del rinnovato Festival si caratterizza per una squadra di dirigenti donne, coordinata dalla Soprintendente Ester Bonafede, dalla direttrice artistica M. Beatrice Venezi. La direzione esecutiva compete invece a Barrett Wissman che ha diretto molti festivals internazionali. Nel programma di questa edizione spiccano nomi come Eleonora Abbagnato, Etoile italiana internazionale della Danza Classica, Harrison Ford con l’atteso suo sequel Indiana Jones e il quadrante del destino, film che ha nel cast Antonio Banderas; il festival parte con lo storico tenore Big Luciano Pavarotti che sará ricordato nella serata evento di inaugurazione. In particolare il Festival del Cinema di Taormina che nell’ambito del Taormina Arte, torna ad ospitare i Nastri d’argento del cinema italiano, presenta questo anno oltre alla anteprima italiana del nuovo episodio di Indiana Jones, alla presenza di Harrison Ford, la prima di I giorni peggiori di Edoardo Leo, con Anna Foglietta, Fabrizio Bentivoglio, Neri Marcoré, Claudia Pandolfi e Massimo Wertmuller. Il festival propone anche la prima de Lo sposo indeciso, di Giorgio Amato, e del docufilm Little Richard: I am everything, di Lisa Cortes. Nel festival anche due retrospettive, una su John Landis, e una sulla sinergia proverbiale fra Willem Dafoe e Abel Ferrara. Altra anteprima quella di Jeanne du Barry, con Johnny Depp, infine la cerimonia dei Nastri d’argento, abbinata alla proiezione de La stranezza, film di Roberto Andó, con Toni Servillo. Quella del 2023 risulta quindi la stagione del cambiamento per il Taormina Cinema Festival, e per Taormina Arte, con numerose nuove interazioni europee: con la Fondazione Pavarotti, con l’Operá Theatre di Metz, il piú antico teatro d’opera ancora attivo della Francia, con il MUPA di Budapest; e italiane: con il Teatro Bellini di Catania e il Teatro Veneto di ArteVen. Uno spazio inedito prevede la presentazione di alcuni corti realizzati da influencers, quasi un ritorno post litteram ai corti sperimentali degli anni ’60 di Andy Wahrol  e della Pop Art.

Taormina Arte Lirica propone inoltre il Trittico Pucciniano, una Turandot, diretta da Giancarlo Del Monaco e una versione di Giulietta con Eleonora Abbagnato; i Solisti Aquilani, con Pinchas Zukerman, e un reading d’Annunziano con Giorgio Pasotti. Il 23 Giugno in apertura del Festival di Taormina il Pavarotti forever, un evento multimediale, realizzato con la Fondazione Pavarotti, con la partecipazione di amici e colleghi del Maestro di Modena, tra i quali Placido Domingo. Il rinnovato Festival di Taormina, fra Arte, Cinema, Teatro e Lirica, presenta quindi un nuovo percorso, definito di cura del corpo delle arti, una rivoluzione, quella di Taormina intesa, in senso etimologico, con una diretta ispirazione a Caravaggio e ai suoi chiaroscuri, come elementi di veritá attraverso l’arte. Taormina Arte diviene anche  trampolino per i nuovi artisti: l’idea si concretizza nella lirica, con il debutto di giovani talenti, sostenuto dalla Fondazione Pavarotti, in vista della nascita di un’Accademia lirica. Si profila anche una cooperazione con universitá italiane, per formare nuove professionalitá artistiche, correlate al Festival. Innovazione ulteriore la interazione con il mondo dei giovani, che avviene anche mediante gli influencers, come Bella Thorne, che coinvolgono la loro audience. Da Taormina arriva dunque un messaggio ideale di dialogo, di pace, di creativitá, quanto mai attuale in questi tempi.

 

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