Poesia
Piero Bigongiari, L’enigma innamorato
Va dato subito merito alla storica casa editrice Vallecchi, di recente risorta dalle ceneri, per aver raccolto, attraverso un’antologia, le poesie di Piero Bigongiari, autore fondamentale del Novecento, grazie alla curatela di Paolo Fabrizio Iacuzzi e con l’introduzione efficace di Milo De Angelis. Il linguaggio di Bigongiari viaggia su una rotta che segue l’intero, le possibilità concettuali e spostate verso la realtà, le dimensioni del vissuto che sono labirinti in cui si sfiora la materia. Il nucleo poetico è multiforme e cangiante, il senso, non privo di tensione allusiva, accoglie altri sensi nella complessità del testo, come se fosse una spirale congegnata, la parola transita nel campo minato del silenzio e della voce, si è alla ricerca del significato esprimendo tutto il travaglio dell’aspirazione. Lo stile vorrebbe padroneggiare le cose, è il tramite letterario che vede un’oscillazione continua tra assenza e attesa, due elementi fortemente spiritualistici. Questo costante fluire moltiplica lo sguardo, l’area semantica, misurata ai valori fono-simbolici e archetipici, materializza il ring in cui non è importante sapere se l’essere è lo sparring partner del non essere e viceversa. La risonanza della parola scandaglia i reperti della vita, sottopone il cerchio poetico a un’inarrestabile propagazione di anelli, è l’unico modo per avvicinarsi all’approssimazione della verità: “Nella memoria quello che d’eterno /s’intorbida o si schiara, non tentarlo: /segui le tracce lievi, le più rare, / il fil di fumo, l’allegria di un merlo; /non puoi tenerlo, e pure ti sostiene, / e se è un vuoto lo ieri, un vuoto quello / che al tuo occhio s’illumina, ma, vedi, / fiorisce, si diffonde, cretta i massi / più densi, si dirama, esplode, è quello / che diroccia il futuro e ti fa strada: […]”.
Piero Bigongiari
L’enigma innamorato (Antologia 1933-1997)
pp. 224, euro 18,00
Vallecchi Editore, 2021

You must be logged in to post a comment Login