Varia
L’insegnante di Terracotta
Quanti insegnanti si metterebbero in gioco raccontando in un libro-diario le vicissitudini a volte bizzarre che si incontrano nella routine delle scuole italiane? Quanti spunti si potrebbero trovare se solo si cambiasse il punto di vista e ci si mettesse dalla parte di chi sta “al fronte” davanti a ragazzi sempre più annoiati e demotivati? Benché possa all’apparenza sembrare qualcosa di settario, che si rivolge a un solo pubblico di addetti ai lavori, invece servirebbe leggerlo un po’ a tutti.
Agli insegnanti, per poter condividere, ricalibrare, criticare, ma soprattutto riflettere meglio e di più su temi quali la dispersione scolastica o l’inclusività. Ai genitori, che credono ormai in larga parte di conoscere così bene il lavoro degli insegnanti tanto da pensare di poterli sostituire, lasciando ad esempio i propri pargoli al sicuro tra le quattro mura domestiche e diventare loro stessi precettori dei figli (fenomeno dell’homeschooling). Agli studenti, poco consapevoli del ruolo che oggi può avere la scuola per il loro futuro: soprattutto ora che vivono in un’epoca di bulimia dell’informazione, dove tutto è a portata di click ma niente si conosce e si approfondisce, e dove questa saturazione dei desideri ti illude di non aver più bisogno dei rapporti sociali, e arrivi a chiuderti nell’isolamento della tua stanzetta ipertecnologica e asettica (fenomeno dell’hikikomori).
L’insegnante oggi può essere la guida in questa società dove è necessario il saper fare e l’Alternanza scuola-lavoro può fornire quel supporto che nessuno studente prima ha mai avuto, funzionale a traghettare i giovani dal mondo dell’istruzione al mondo del lavoro.
Ebbene questo libello dà la possibilità a tutti coloro che fanno parte del mondo dell’istruzione, e anche a chi ne ha fatto parte in passato, di conoscere cos’è diventata oggi la scuola attraverso una lente di ingrandimento per niente scontata.
MICHELE CANALINI
L’insegnante di terracotta
Mimesis Edizioni, 2018
pp. 92, euro 12,00
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