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Le donne di Grazia
Annesa, le sorelle Pintor, Maria Maddalena (La Madre), Marianna Sirca, Maria Noina, Oli’, Cosima ovvero, con un minore dispendio di parole e parafrasando il titolo di questo volumetto, le donne di Grazia. All’iniziativa culturale “Andando via”, che concretizza un’opera corale d’Arte Tessile di grande suggestione e iI primo progetto di filiera del tessile di Sardegna (contribuiscono a realizzarlo i disegni dell’artista ogliastrina Maria Lai e gli scritti deleddiani, oltre che la grande perizia delle tessitrici di numerosi laboratori artigiani) è legata una performance teatrale che ha per oggetto l’eterogeneo e complesso (per l’approfondimento minuzioso dei tratti caratteriali e del profilo psicologico delle protagoniste operato da Deledda nei romanzi “Canne al vento”, “Cenere”, “L’edera”, “Cosima” e via dicendo) universo femminile deleddiano. All’interno della citata performance elementi artistici, teatro, musica e letteratura si fondono in modo davvero mirabile e si contaminano fruttosamente. La rappresentazione utilizza la forma del monologo e come scenografia una riproduzione dell’ultima opera pubblica di Maria Lai realizzata dalle tessitrici dell’isola. Autrice dei monologhi teatralizzati che svelano nei loro più intimi recessi gli animi delle diverse donne di Grazia è Neria De Giovanni, saggista, critica letteraria e responsabile di numerosi progetti culturali di spessore oltre che esperta deleddiana di fama (ben 17 i volumi sul premio Nobel nuorese da lei firmati). Nel libro sono contenuti i testi dei diversi monologhi. Scrive De Giovanni a proposito dei testi che “Ho prima cercato di interiorizzare questa mia nuova avventura letteraria, rileggendo e portando nell’intimo del mio animo la vita di Annesa, Maria Noina, Maria Maddalena, Oli’, le sorelle Pintor, Marianna Sirca, fino a incontrare lei, Cosima, quasi Grazia.” Si rivelano densi e di grande impatto emozionale i monologhi di Neria De Giovanni, su tutti quello affidato all’autobiografico personaggio di Cosima: “Non mi sono mai arresa, neppure quando faticavo sui libri per imparare l’italiano, quasi una lingua straniera. Non mi sono mai arresa perché sapevo che il mio destino era raccontare al mondo la forza, la vitalità, la bellezza della mia gente.” Di grande suggestione la scrittura della saggista ligure, che riesce a sublimare attraverso l’indagine critico letteraria la personalità di personaggi di storie che non si dimenticano e le più profonde motivazioni di una poetica peculiarissima, quella che caratterizza le più importanti opere di Grazia Deledda.
Neria De Giovanni
“Le donne di Grazia”
50 pagg., euro 10
Edizioni Nemapress, 2021

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