Lo Zibaldone
“Ivy”, un esordio magistrale e spietato
di ELENA D’ALESSANDRI
“Ivy Lin è una ladra, ma a vederla non si sarebbe detto. Forse era questo il problema. Nessuno lo sospettava e questo la rendeva avventata.”
Inizia così “Ivy”, esordio magistrale e spietato di Susie Yang. La protagonista è una giovane che ha vissuto i suoi primi anni in una piccola cittadina cinese insieme alla nonna Meifeng, mentre i suoi genitori erano emigrati da tempo negli USA. Ivy vive di espedienti, piccoli furti messi a segno insieme alla nonna, con la quale trascorre i suoi primi cinque anni. Ricongiuntasi ai genitori, sperimenta una vita ai margini, senza particolari sussulti, allietata, in parte, soltanto dalla presenza del giovane Roux Roman, un ragazzo romeno senza scrupoli, figlio di una prostituta e suo vicino di casa. Ma ecco che la sua vita subisce una svolta inattesa quando, all’età di 14 anni, incontra il suo compagno di classe Gideon Speyer, un giovane ragazzo americano figlio di un senatore.
Ma i suoi genitori hanno altri progetti per lei: un marito cinese, buono, che sia capace di prendersi cura anche della sua famiglia. Comprese le sue simpatie per Gideon, i suoi genitori, Nan e Shen, decidono di allontanarla prima mandandola in Cina per l’estate e quindi cambiandole scuola. Ma il destino aveva in serbo una sorpresa. È così, infatti, che Ivy incontrerà di nuovo Gideon dieci anni dopo, casualmente, tramite sua sorella, a Boston, dove ormai lavora come maestra.
I due inizieranno a frequentarsi di nuovo e quel rapporto con un rampollo dell’aristocrazia americana le appare come un’occasione da non perdere per sfuggire al suo mediocre destino. Grazie alla sua innata furbizia, ereditata da sua nonna, tipica di chi non ha nulla e vuole tutto, riuscirà a farsi accettare dalla famiglia di Gideon; ma ecco che il destino sembra prendersi gioco di lei quando, durante una vacanza nel cottage degli Speyer, incontra, anche questa volta casualmente, il vecchio amico Roux, un ragazzo così diverso da Gideon e dal quale si sente attratta irresistibilmente. Una serie di scelte avventate la condurranno così in un vicolo cieco, in cui quel futuro per il quale aveva così tanto lottato sembra vacillare. Divorata dall’angoscia, Ivy arriverà a gesti impensabili.
Un romanzo magistrale, salutato con entusiasmo anche dalla critica internazionale. Una scrittura magnetica, densa di spessore e emozioni, che catapulta il lettore in una trama che insieme al tema della lotta di classe ci parla della fragilità, vacuità, dei sogni e delle più oscure ossessioni, lasciando il lettore incollato alle pagine, inerme di fronte ad un epilogo del tutto imprevedibile.
SUSIE YANG
Ivy
Neri Pozza, 2021
pp. 415, euro 18,00
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