Politica
Invisibili senza nome
Sono i componenti di un reparto speciale istituito dai Carabinieri negli anni ’70 i quali avevano l’unico obiettivo di arrestare i terroristi delle Brigate Rosse. Militari sceltissimi, che utilizzavano metodi fuori dagli schemi usuali, pur restando all’interno delle regole e di un preciso ordine gerarchico. Invisibili e senza nome: la loro storia professionale è racchiusa tutta qui, o quasi. Invisibili al nemico, e invisibili alla Storia, perché nessuno prima d’ora aveva raccontato i dettagli della loro vita di quegli anni. E’ un libro nato per dare voce a questi uomini, scritto da Emiliano Arrigo e da un ex invisibile, Enzo Magrì, detto “Nero”. Eroi silenziosi e sconosciuti anche agli altri Carabinieri, rimasti ai margini delle cronache, ma che sono stati protagonisti veri. Nelle pagine del libro non ci sono solo episodi della lotta alla colonna romana delle BR, ma anche la dimensione umana che Arrigo documenta con efficacia lasciando emergere dettagli nascosti dietro quell’aspetto “poco rassicurante” e dietro quei soprannomi necessari e pittoreschi. Militari non comuni e preparati, ma lontani dall’immagine che talvolta arriva alla gente comune e che li vedrebbe come supereroi invincibili. Con l’affiorare di qualche dubbio circa l’esistenza di un disegno più grande di loro e qualche fugace sassolino che esce dalle scarpe, questo libro si somma alle decine già scritti sul terrorismo rosso, ma può vantare un importante valore aggiunto, che è il suo preciso “punto di vista”.
Emiliano Arrigo
Il coraggio tra le mani.
Historica Edizioni, 2019
212 pagine, Euro 17,00

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