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Giropoetando

“Il Messaggio del Vento di Marzo”: per la prima volta in italiano le poesie di William Morris (1834-1896)

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Questa “puntata” della rubrica Giropoetando nel web è molto particolare: questa volta non è una poesia di un poeta emergente ad essere scovata dalla nostra collaboratrice Fiorella Cappelli (fiorellacomunicazioni@yahoo.it), ma un brano tratto da un canto poetico per la prima volta tradotto in italiano, dello scrittore britannico William Morris (1834-1896): nonostante siano stati scritti circa centocinquant’anni fa, i suoi versi appaiono ancora molto attuali.

La traduzione dei Chants for Socialists di William Morris è della dott.ssa Assunta Tortora, la raccolta completa è Poesia Politica (ed. Cues).

 

VI Canto – Il Messaggio del Vento di Marzo

Ascolta! Il vento di Marzo di uomini ancora parla,
della vita che là essi vivono, così misera e tribolata
che se noi tra loro, con il nostro amore, avessimo dimorato,
la mia passione sarebbe finita, la tua bellezza sfiorita.

Questa terra da noi, nell’amore e nel diletto, amata
Per loro sospesa in cielo, remota e irraggiungibile è diventata;
Le ampie colline sul piano sconfinato a loro gioia non possono dare
Le grigie case dei loro padri non hanno storie da insegnare.

I poeti hanno cantato, i costruttori hanno edificato
I pittori dilettevole forma alle loro storie hanno dato;
Per che cosa e per chi il libro del creato è stato dorato
se tutto il mondo per questi è oscurato?

Quanto e che cosa la loro pazienza attenderà?
Quante e quante volte la loro storia narrata sarà,
mentre la speranza da nessuno invocata è celata nell’oscurità
e nel dolore e nell’afflizione il mondo ad invecchiare continuerà?

Da: Chants for Socialists di William Morris
Traduzione in Italiano:D.ssa Assunta Tortora -Libro: Poesia Politica, Cues Editrice (SA)
Stralcio poetico tratto dal:  VI CANTO

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