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Giotto artista dell’anima
di Aldo Onorati
Incontreremo in questo saggio, fra i tanti personaggi comprimari o di supporto, tre pilastri su cui poggia il futuro: Francesco d’Assisi, Giotto e Dante.
Alessandro Masi è un grande scrittore e critico d’Arte: per questo nelle sue pagine palpita un universo che si snoda in osmosi fra poesia e ricerca.
L’Autore prende in esame una triade fondamentale per il futuro di tre categorie: Giotto, appunto, innovatore che apre al domani fino ai nostri giorni, nel campo pittorico; Dante, padre non solo della nostra lingua, ma profeta politico, letterario e visionario d’un mondo alternativo a cui l’umanità migliore tende da secoli; Francesco d’Assisi, colui che – secondo alcuni teologi – ha addirittura dilatato l’orizzonte dei secoli cristiani con l’attenzione salvifica a ogni creatura animata e inanimata, tutte suggello dell’unica fonte di energia universale che è Dio.
Orbene, se l’Alighieri è stato contemporaneo di Angiolotto (o Ambrogiotto), come mai il prof. Masi dà spazio di collegamento col pittore e il Poverello d’Assisi, morto assai prima che il rivoluzionario “dipintore” nascesse? La stessa domanda diviene lecita se spostata sul piano della “Divina Commedia”. Infatti, Giotto ha avuto la provvidenziale occasione di “rivivere”, attraverso gli affreschi nella basilica di Assisi, il mistero della vita terrena del Santo, come il nostro massimo Poeta ha interiorizzato le stigmate di Francesco non solo nel canto XI del Poema Sacro, ma nella ispirazione quasi totale di esso attraverso il dictat dell’itinerarium mentis in Deum. Questo ci sembra dire Masi in pagine di straordinaria bellezza narrativa (un vero capolavoro nel suo genere), dense di notizie, capaci di entrare dal generale al particolare quotidiano, con documenti, nomi, date e descrizioni che vanno dai fatti illustrativi di un periodo per noi lontano a considerazioni coltissime, inerenti non solo la poesia dantesca, ma la tecnica pittorica rivoluzionaria di Giotto.
Mi si permetta una parentesi. Ogni capitolo riporta un esergo preso da antichi testi (“Divina Commedia” compresa) e dimostra, se ce ne fosse bisogno, il forte gusto del linguaggio da parte di Masi (si nota il suo interesse lirico-filologico per gli idiomi, lui che, d’altronde, opera in tutto il mondo in difesa della nostra lingua tramite la Società Internazionale Dante Alighieri di cui è Segretario Generale, infaticabile, innovatore nelle sue intuizioni che rende concrete con la sua intelligenza operosa). Si assiste ad una perizia delle tecniche pittoriche dei secoli da lui descritti, e la conoscenza di particolari che i non iniziati scoprono per la prima volta. Bellissmo e intrigante il passo che descrive l’ambiente romano, la sotterranea gelosia di Cimabue (spocchioso e perciò stesso inviso a Dante che lo castiga ben bene dell’XI del Purgatorio), la longa manus dei Papi-Mecenati e le manovre umane mai assenti in ogni porzione del vivere civile. Insomma, c’è un mondo che palpita, pensa, agisce nelle passioni che di solito la “storia ufficiale” ignora o dimentica per sua natura (come osservano giustamente Manzoni e Tolstoj). Le invidie, le speranze, gli orpelli del “campare quotidiano”: di fatti, se vogliamo conoscere il vero motore nascosto del mondo, non basta sfogliare i libri della “Storia delle guerre”, ma leggere i poeti, i saggisti e i filosofi nei secoli. Ecco: qui, in questa prova complessa, incontriamo fuse la grande storia e la piccola cronaca quotidiana, di modo che i personaggi e le loro “minime ma illuminanti gesta” ci vengono avanti complete, diremmo ancora – si parva licet – con l’anima e con il corpo: “Noi pittori abbiamo il dovere di narrare la buona novella di Francesco e dei vangeli e non rimanere soli e ascosi come gli asceti. Io vorrei dipingere uomini veri, perché la verità dei corpi è verità divina…” Con tale dichirazione di Giotto, do il sigillo a questa breve recensione (ma il libro, nella sua complessità e belleza narrativa, meriterebbe un saggio più vasto e dettagliato).
ALESSANDRO MASI
L’ARTISTA DELL’ANIMA- GIOTTO E IL SUO MONDO
Neri Pozza ed., febbr. 2022
pp.192, Euro 18,00
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