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Contro la guerra, il suono della poesia
Maratona di letture di canzoni per la Giornata Mondiale della Poesia
Dopo il successo della prima edizione della maratona poetica, fino al 21 marzo personalità di tutti i mondi artistici e culturali si alterneranno nella lettura di testi di canzoni provenienti da trenta Paesi e in venti lingue e dialetti tra cui polacco, svedese, portoghese, arabo, rumeno, ucraino, russo, cinese, napoletano e siciliano. I video vengono pubblicati sui canali Instagram, Twitter, Facebook e YouTube di Hypercritic.
Tra i lettori Roberto Saviano, Giulia Caminito, Ilaria Gaspari, Simone Regazzoni, Leonardo Caffo, Emanuele Coccia, Maura Gancitano, Andrea Colamedici, Christian Greco, Antonella Lattanzi, Camilla Ronzullo, Emiliano Poddi, Raffaele Riba, Adriano Pugno, Valeria Usala, Franco Arminio, Guido Catalano, Luca Gamberini, Giovanni Caccamo, N.A.I.P., Giovanni Truppi, gipeto, Mario Brunello, Enrica Baricco, Gian Carlo Caselli, Mauro Berruto, Piergiorgio Odifreddi, Claudio Petronella, Alessandro Colombo, Paolo Maria Noseda, Piccola Compagnia della Magnolia. Atteso anche un videomessaggio di Paolo Conte.
Lunedì 21 marzo sarà il giorno clou: alle 21:00, dal General Store, il teatro della Scuola Holden ricavato da un arsenale, lettrici e lettori d’eccezione si alterneranno a studentesse e studenti nella lettura di canzoni e interviste dal vivo, trasmesse in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook della Scuola Holden. Sul palco, a condurre la serata, Andrea Colamedici, filosofo, autore e fondatore di Tlon, e Alessandro Avataneo, regista, docente della Holden e fondatore di Hypercritic. Con loro Giulia Avataneo, giornalista e direttrice di Hypercritic, e Adriano Pugno, autore e esperto di musica italiana e cultura pop.
Per partecipare alla serata è necessario prenotarsi scrivendo a reception@scuolaholden.it oppure telefonando al 011.6632812.
Ingresso dalle ore 20:30, con Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.
Diretta streaming dalle ore 21:00 sulla pagina facebook e canale YouTube della Scuola Holden.
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