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Premi e Concorsi

Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino (15-20 marzo)

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Patrocinato dall’UNESCO e inserito nella più ampia Festa della Letteratura e della Poesia, anche quest’anno il Premio Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino richiamerà a Trieste e a Duino, dal 15 al 20 marzo  una cinquantina di giovani poeti provenienti da ogni parte del mondo: dalla Cina alla Palestina, dal Botswana al Cile e fino alla Nuova Zelanda, oltre a moltissimi poeti europei.

Le premiazioni della sua XII edizione, che si svolgeranno domenica 20 marzo nella suggestiva cornice del Castello di Duino, saranno la degna conclusione della “Festa della  Letteratura e della Poesia”, un’intensa sei giorni d’incontri, reading, workshop, spettacoli teatrali e musicali ed esposizioni, per un’esplorazione a tutto tondo delle tante e diverse culture che abitano questo nostro mondo.

Il Premio internazionale per giovani poeti, così come la Festa della Letteratura e della Poesia, sono organizzati dall’Associazione Poesia e Solidarietà e rientrano in un vasto progetto basato sull’idea, condivisa con l’UNESCO, che la parola poetica e il dialogo senza confini possano promuovere il pacifico confronto sui valori.

La poesia internazionale si festeggerà così, ancora una volta, nei luoghi dov’è di casa: lo splendido Castello di Duino, celebrato da Rilke nelle sue “Elegie Duinesi”, i caffè letterari di Trieste, le sue splendide sale espositive e altri siti cittadini dove si fanno cultura, poesia e musica, in un intreccio di linguaggi e di sensi.

Il “Castello di Duino” è un concorso davvero peculiare per la sua impostazione, che lo distingue dagli altri premi letterari: valuta infatti tutti i testi in lingua originale, grazie a una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici, docenti di letterature comparate e, da quest’anno, anche da giovani ex-vincitori del Concorso. Riservato ai poeti fino ai 30 anni di età e con una partecipazione sempre più ampia  negli anni, in questa edizione ha coinvolto oltre 900 autori e dai suoi esordi ad oggi ben 12000 poeti provenienti da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato. In questa XII edizione i poeti, ognuno nella propria madrelingua, hanno lavorato sul tema “Il gesto e la genesi”, che, sottolinea la direttrice artistica prof. Gabriella Valera, indica l’atto creativo in un “fare” della mano o dell’intelletto, e la genesi come forza della nascita, come inizio.

Ad aggiudicarsi quest’anno la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica, riconoscimento principe del Concorso, è  stato un poeta polacco, Jakub Kożbiał, con la poesia “Martwe morze” (Acque morte). Il primo premio è andato invece ad Angelica Barona (Dubino, Sondrio), seguita, sul secondo gradino del podio, dal poeta nicaraguense Rafael Antonio Zeledón Amador, e sul terzo dalla poetessa Stefania Marchese (Bologna). La targa Sergio Penco, assegnata a un giovanissimo per ricordare il raffinato poeta triestino scomparso qualche anno fa, amico dei giovani e più volte giurato del Concorso, è stata attribuita alla giovanissima Shannon Magri di Cremona.

Le premiazioni concluderanno la Festa della Letteratura e della Poesia: un caleidoscopio d’iniziative, al via martedì 15 marzo a Trieste, per raccontare le culture del mondo, che coinvolgeranno diversi ambiti artistici. Tra gli eventi in calendario “Letture da un premio Nobel”, con un percorso di lettura tra le pagine della scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Aleksievič, e il convegno s-Traduzione, il cui tema quest’anno sarà “Plurilingue e Traduttori”. Ci saranno inoltre momenti musicali e teatrali, proiezioni di filmati e una mostra fotografica legata al tema del concorso, in cui ai versi dei giovani poeti si assoceranno immagini provenienti dai quattro angoli del globo.

Ospite e testimonial di quest’anno sarà il poeta, scrittore e traduttore rumeno Stefan Damian, che giungerà a Trieste per dialogare, in un incontro a lui dedicato, con i poeti protagonisti del concorso e con l’affezionato pubblico della manifestazione.

A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il Concorso Internazionale di Poesia “Castello di Duino” a ogni edizione i giovani vincitori offrono una parte del loro premio in solidarietà e, per volontà di Antonietta Risolo, titolare della Casa Editrice Ibiskos Risolo, anche il ricavato del libro che ne raccoglie le poesie va alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, per i bambini vittime di guerra.

Sito del premio

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