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“Chiedi chi era Gardini” è la nuova serie podcast in 5 episodi settimanali condotta da Carlo Annese e realizzata da Piano P per il Narratore Audiolibri.
La prima puntata è disponibile da venerdì 23 giugno in tutte le principali piattaforme audio e nel sito del Corriere della Sera.
Chi era veramente Raul Gardini? Perché, dopo trent’anni dalla morte, sulla sua controversa figura di imprenditore e di visionario, protagonista di momenti fondamentali della vita del nostro Paese, è caduto il velo dell’oblio?
E perché può essere importante ricostruirla oggi, rievocando successi, scalate, speculazioni fallite, lotte famigliari e scontri di potere che sembrano presi da una serie tv di successo?
Raul Gardini, così famoso, così dimenticato: vita, morte e imprese del magnate che sfidò l’Italia.
Il 23 luglio 1993, il giorno in cui avrebbe dovuto essere interrogato nell’inchiesta sulla “madre di tutte le tangenti” per Enimont, Raul Gardini muore con un colpo di pistola alla tempia. Per l’Italia degli Anni 90, travolta da Mani Pulite e dalle stragi di mafia, è un nuovo choc. Gardini è uno degli italiani più noti al mondo: come capo della Ferruzzi Montedison, un impero industriale tra chimica agricoltura e media,
e per le imprese del suo Moro di Venezia nella Coppa America di vela.
Tra i tanti testimoni dell’epoca intervistati in questo podcast – ex manager del Gruppo, collaboratori di Raul Gardini, giornalisti ed esperti –, anche Carlo Sama, marito di Alessandra Ferruzzi, l’ultima dei quattro figli del fondatore. Dopo essere stato a lungo molto vicino a Gardini, Sama venne incaricato dalla famiglia di guidare la Ferruzzi Montedison dal giugno 1992 fino all’intervento di Mediobanca dell’anno successivo. Dopo un lungo silenzio, Sama (che fu anche coinvolto nel processo per la maxitangente Enimont) ha accettato di parlare in questo podcast, per raccontare la sua verità dei fatti, «sulla base di dati oggettivi ma soprattutto documentali».
“Gardini fu il più grande condottiero dell’industria degli Anni 80.
Ma non era tutto oro quello che luccicava. Tra la folle speculazione alla Borsa di Chicago, l’ossessione per Enimont
e i costi per la Coppa America, la situazione dei conti della Ferruzzi Montedison era drammaticamente pesante e l’ingente patrimonio liquido lasciato in eredità da Serafino Ferruzzi ai propri figli praticamente azzerato”. (Carlo Sama)
Attraverso le parole di chi lo ha conosciuto da vicino, questa inchiesta giornalistica, realizzata in occasione dell’uscita dell’audiolibro L’ultima notte di Raul Gardini di Gianluca Barbera da il Narratore (pubblicato in cartaceo da Chiarelettere), racconta la parabola di un uomo che ha sfidato le convenzioni, un manager che ha saputo guardare lontano e ha lasciato un’eredità pesante, non senza dubbi e contraddizioni. Conoscerla, oggi, può farci capire chi siamo diventati.
“Ho deciso di produrre il romanzo di Gianluca Barbera in audiolibro perché ritengo fondamentale rendere le grandi storie disponibili all’ascolto, oltre che alla lettura. Una vicenda così importante e così avvincente che mi ha convinta della necessità di produrre anche uno spin-off in versione podcast, per stimolare l’approfondimento, soprattutto negli ascoltatori più giovani”, dice Cristiana Giacometti, fondatrice de il Narratore Audiolibri assieme a Maurizio Falghera.
“È stata una scelta naturale rivolgermi a Carlo Annese, che stimo e conosco da anni. Carlo è stato tra i primi giornalisti, se non il primo, a dedicarsi professionalmente alla produzione di podcast fondando Piano P. Ci siamo intesi da subito e Carlo ha confezionato un podcast giornalistico che, ammetto, pur conoscendo da anni la sua competenza, ha stupito anche me.”
Il podcast (disponibile in tutte le principali piattaforme audio, nel sito del Corriere della Sera e su ilnarratore.fm) è arricchito dalle testimonianze di Gianluca Barbera, giornalista e autore del romanzo L’ultima notte di Raul Gardini; Mario Bonaccorso, esperto di bioeconomia; Matteo Cavezzali, scrittore ravennate; Paul Cayard, skipper del Moro di Venezia; Tommaso Chieffi, tattico e stratega del Moro; Piero Colaprico, giornalista della Repubblica; Piercamillo Davigo, ex magistrato; Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera e ora presidente della Fondazione Corriere; Marco Fortis, ex capo dell’Ufficio Studi della Ferruzzi Montedison; Richard Heuzé, ex corrispondente di Le Figaro; David Lane, ex corrispondente del Financial Times; Roberto Michetti, ex dirigente della Ferruzzi; Cesare Peruzzi, giornalista e co-autore dell’autobiografia di Raul Gardini; Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera.
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