Lo Zibaldone

Vincenzo Lusa presenta il romanzo “La sindrome dell’eternità”

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1 mese ago

13 Febbraio 2025

«Fu allora che vidi la mia dea dai capelli di fiamma e quel poco di fiato che avevo in gola morì in me con un sussulto. Il colbacco verde contrastava con i fulgidi capelli rossi che a tratti fuoriuscivano come lampi scarlatti. Quattro uomini in completo nero l’accerchiavano come una cinta muraria che protegge gli abitanti da un’invasione barbarica. Come avvicinarla allora? Come raccontarle in pochi secondi la storia delle nostre vite precedenti?»: Alessandro è alla ricerca del suo grande amore perduto nel romanzo “La sindrome dell’eternità” di Vincenzo Lusa, ambientato nel 2050 in un mondo dominato dal progresso tecnologico. Alessandro ha amato follemente Raina, una donna che l’ha portato sulle stelle e lo ha fatto anche cadere in un baratro oscuro; dopo che ella è morta tragicamente in un incidente, la vita del protagonista è diventata incolore e priva di mordente. Fino al giorno in cui Alessandro rivede lo sguardo di Raina incastonato nel volto di una bellissima donna dai capelli rossi come il fuoco: egli si convince subito di trovarsi di fronte alla sua amata, il cui spirito è trasmigrato nel corpo di quell’avvenente e misteriosa donna. Ma perché egli è così sicuro che si tratti di Raina rediviva? Nel corso di alcuni flashbacks, scopriamo l’arcano: la donna possedeva alcune pagine di un libro dalle origini antichissime, forse millenarie – I.L.O.D.V. o Il lato oscuro di Venere, tramandato di popolazione in popolazione dall’antica Mesopotamia sino all’Egitto per poi giungere alle terre norrene e in seguito alla contemporaneità. A quanto pare era rivolto esclusivamente a una casta particolare di donne sacerdotesse, e conteneva delle formule esoteriche che potevano allungare la loro vita per secoli: tutto ciò grazie all’intensità dei patimenti cagionati ai propri amanti. Alessandro è quindi convinto che Raina, in ragione di tutta la sofferenza che gli aveva causato, sia riuscita a trasferire la sua anima nel corpo di quella donna, che poi lui scoprirà chiamarsi Adamante; per il protagonista inizia quindi un’avventura eccitante e pericolosa per avvicinarla, e non sarà un’impresa semplice essendo la compagna di un uomo molto potente e legato a traffici mafiosi. “La sindrome dell’eternità” ci conduce nel delirio di Alessandro e nella grande prova d’amore che dimostrerà nei confronti di colei che credeva di aver perduto, e che ora ha ritrovato. Tra passione e dolore, tra magia e tradimenti, Vincenzo Lusa presenta un romanzo intrigante e avvincente, ambientato tra un’affascinante ed enigmatica Venezia e alcune isole dei Caraibi che un tempo furono vessate dalle scorribande dei pirati.