Lo Zibaldone
Viaggiare per incontrare se stessi
di Alessandra Sofisti
Il tema non e’ nuovo: viaggiare alla ricerca del padre mai conosciuto e contemporaneamente alla scoperta di sé stessi. Il giovane autore riesce pero’ a trasformare la trama in un avvincente libro/film. Il lettore e ‘ incuriosito sin dalle prime descrizioni dello “strano” protagonista: Ermanno (omaggio a Herman Hesse), un diciannovenne amante del Verano, cosi’ sensibile da piangere di fronte al dolore di perfetti sconosciuti; unico amico Franceschino, il figlio del custode. La decisione improvvisa di partire per l’India alla ricerca del padre – probabile guru- fa cambiare il registro narrativo. Il lettore parte insieme ad Ermanno , che dopo l’atterraggio, come prima impressione immagina di essere “entrato dentro un buco del culo” (sic!). La forza del desiderio delle cose da sperimentare dall’altra parte del mondo gli fa superare il momentaneo ingannevole empasse. Trovare e provare per la prima volta l’amore per una donna, Shanti, l’esperienza come volontario in un lebbrosario e il trovarsi derubato di tutto, dopo aver dormito su una spiaggia, cambiano Ermanno in profondita’. Prosegue quindi coraggiosamente la ricerca del padre, capendo meglio se stesso. Il finale per nulla scontato merita i complimenti all’autore- viaggiatore Giona Peduzzi. Da leggere assolutamente.
Le strade del figlio
Giona Peduzzi
Polaris, 2021
303 p. (Collana Polaris Romanzi)

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