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Lo Zibaldone

Uomini e cani

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di Elena D’Alessandri 

“Non ci sono dubbi. Sono i cani che portano a spasso gli uomini. Non viceversa. Basti osservare le loro sghembe traiettorie sui marciapiedi. Chi conduce le danze sono sempre loro. Sono loro che costringono il cosiddetto padrone al costante affannoso inseguimento, col rischio di travolgere qualche passante distratto o, quello che è peggio, di incrociare un altro cane con annesso padrone…A perdere la ragione con i cani ci vuol ben poco: basta un nonnulla, una piccola distrazione, un momento di debolezza, per trovarsi al guinzaglio di un cane. In fondo può capitare a tutti.” 

 E’ con questa premessa che prende avvio “L’uomo al guinzaglio“, la raccolta di racconti di Riccardo Grozio, in libreria con LFA Publisher (90pp, 12,50Euro) che narra in modo divertente e al contempo emozionante il rapporto, unico, per taluni incomprensibile, tra uomini e cani. Un rapporto che molti tendono istintivamente ad escludere, almeno fino a quando un simpatico peloso entra nelle loro vite e ne modifica irreversibilmente l’approccio fino al punto di consederarli parte importante e imprescindibile del proprio quotidiano.

Del resto chi ha un cane lo sa: basta una piccola distrazione e quei simpatici quadrupedi – ben più intelligenti di quel che vogliono far credere – diventano a poco a poco i veri ‘padroni’ della casa, conquistando piano piano tutti gli spazi, fino ad arrivare al divano e al letto. Ed è così che Yuri, svegliato in piena notte dal suo nuovo amico Tommy si ritrova in strada… “E io che mi preoccupavo che stesse male o che avesse bisogni impellenti, dovevo capirlo, sono uno stupido, se lo raccontassi in giro diventerei subito lo zimbello di tutti: padrone accompagna in piena notte cane dall’amante”. Ma a parte i piccoli vizi e le loro a volte inusuali richieste, i cani sono davvero i nostri migliori amici. Chi ha un quadrupede lo sa: diventano parte integrante della famiglia e insieme al divano, e al letto, ne conquistano il cuore. In definitiva, ciò che ci lega ai quei simpatici pelosi è la loro capacità di regalare continuamente, full time, un affetto disinteressato, sincero, assoluto, senza chiedere nulla in cambio. Con una narrativa leggera e affascinante, Grozio racconta la storia di un padre che non vuole che il peloso entri in casa, fino a quando moglie e figlia lo mettono di fronte al fatto compiuto; quella di un uomo solo che in strada incontra un cane e dapprima pensa di lasciarlo al portone, ma poi lo accoglie nella propria casa e nella propria vita; ma racconta anche la paura di chi, con un cane anziano, vive nell’angoscia di perdere un compagno tanto speciale… Un libro che dovrebbero leggere un po’ tutti, soprattutto coloro che non hanno ancora mai provato la gioia di condividere la vita con un amico speciale.

 

 

 

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