Lo Zibaldone
“Una stagione in gabbia scenica”, l’intimismo in versi di Antonio De Mitri
Antonio De Mitri torna in libreria con una nuova opera in versi. “Le sue quattro raccolte Uno del 2005, Avvincente storia dell’oblio del 2017, Ignorabilia del 2019, e l’ultima del 2024, di cui stiamo parlando, Una stagione in gabbia scenica, sono tappe scandite di un unico percorso. Si tratta di una poesia nata su altri fronti, certamente non accademici, scritta com’è da un ingegnere biomedico che ha percorso per lavoro le autostrade della tecnologia avanzata, insieme ai sentieri della poesia, della musica e della filosofia, praticati per passione” scrive la docente di lingua e letteratura italiana e latina al Liceo classico e critica letteraria Maria Occhinegro nella prefazione del libro di Antonio De Mitri. L’autore ci regala un’opera ricca di spunti di riflessione, un invito a confrontarci con il nostro dolore e le nostre verità attraverso la lente ampia della poesia. Ogni verso è come un battito d’ali che deve essere afferrato nell’attimo, prima che l’inevitabile dissolvenza prenda il sopravvento. Nell’opera di Antonio De Mitri la punteggiatura segna pause improvvise, interruzioni che squarciano il velo della narrazione per lasciare emergere schegge impazzite di verità. Il poeta disarma il lettore consegnandogli un universo in cui ogni parola è un frammento di esistenza e le misure metriche si sovrappongono creando dissonanze e armonie in un flusso continuo. Tuttavia è nel disordine che si trova il senso: Antonio De Mitri fa del caos uno strumento di esplorazione, invita a perdersi per ritrovarsi, a lasciarsi avvolgere da un significato che non è mai definitivo, sempre in divenire, come la vita stessa. “Nei versi di De Mitri il dolore si stempera costantemente nella poesia che si fa desiderio di ‘stare accanto alla mia mente… carezzare le sue labbra, silenziarla’. Ma è un silenzio che non tace. E non tace perché pura espressione della realtà spirituale e sociale dell’uomo-poeta. E’ il silenzio che si fa musica, la musica che inonda le circonvoluzioni e svela il flusso incessante dei ricordi e dei sogni interrotti. Non cercate strade che portano, ma porte che vi facciano strada: un monito più che una sentenza, poiché lo scopo della vita è quella felicità che non ritornerà. Un’ultima asserzione giunge a riconciliarci con la vita: la morte chiama …ma io pratico il culto oscuro della sopravvivenza e mando avanti la baracca: dall’oscurità del dolore alla fioca luce della rinascita, alla fede, infine riconquistata, in un futuro sostenuto dagli spiriti gentili e dalle note non più dolenti capaci di ricomporre un corpo frantumato dalla sofferenza” spiega Antonio Montinaro nella postfazione del libro.
Casa editrice: peQuod Editore
Collana: Rive
Genere: Raccolta poetica
Pagine: 154
Prezzo: 16,00 €
Contatti
https://www.instagram.com/antonio.de.mitri/
Link di vendita online
https://www.italicpequod.it/books/una-stagione-in-gabbia-scenica/
https://www.amazon.it/stagione-gabbia-scenica-Antonio-Mitri/dp/8860683629
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