Eventi
Un fondo per il fumetto
Buone notizie per gli appassionati di fumetti: l’Accademia di Francia a Roma ha annunciato l’acquisizione di 276 opere in lingua francese, che prelude alla creazione di un fondo dedicato che riunirà circa duecento autori e autrici internazionali. L’occasione è la celebrazione di quello che per la Francia è l’anno del fumetto, istituito dal Ministero della Cultura. D’altronde il fumetto in Francia è da sempre un genere molto amato: il mercato dell’editoria delle nuvolette vale il 15% dell’intero comparto.
Per questa operazione l’Accademia di Francia a Roma si è avvalsa della consulenza della Cité internationale de la bande dessinée et de l’image d’Angoulême (CIBDI) per la selezione dei titoli, e della Librairie française de Rome Stendhal per la fornitura delle opere. Da sottolineare la presenza nel fondo di fumettisti e illustratori di diversa provenienza, dai nomi più noti simbolo delle nuove tendenze della nona arte franco-belga, a colleghi meno conosciuti e più “di nicchia”. Un’offerta ampia e variegata che sarà poi incrementata con nuovi titoli.
Il fondo integrerà le collezioni della biblioteca dell’Accademia, già ricca di 37.300 volumi tra cui alcuni fumetti. Con questa iniziativa l’Accademia vuole riaffermare il suo sostegno agli autori, alle autrici e a tutti gli attori che operano nel settore del libro e contribuire alla diffusione della nona arte in tutta la ricchezza delle sue espressioni narrative e grafiche. Continua così il suo impegno a favore della creazione contemporanea, in un processo di convergenza e apertura verso ogni forma artistica, compreso il linguaggio della “bande dessinée”.
In Italia, anche se non siamo ancora ai livelli dei vicini d’oltralpe, il 2020 è stato un anno di crescita per il settore del fumetto. Secondo un’analisi presentata a fine gennaio dalla Federation of European Publishers (FEP), nel nostro Paese il mercato dei fumetti vale oggi tra il 2% e il 6% dell’intero settore editoriale, con una crescita notevole nel 2020 che ha visto il fatturato in aumento del 42% rispetto all’anno precedente, per un totale di 43 milioni di euro.
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