Fumetti
Uccidendo il secondo cane
Varsavia, sul finire del Secondo Conflitto, appariva come la funesta Troia, una città massacrata dall’orrore nazista con un tessuto urbano completamente polverizzato. Una parte consistente, se non quasi totalizzante, del patrimonio storico era stata rasa al suolo, la Città vecchia non si riconosceva più, le macerie costituivano l’unico orizzonte possibile. La graphic novel in questione si svolge nel periodo della prima fase di ricostruzione della capitale, espressione monumentale del classicismo socialista. Siamo nel 1956 e Varsavia è una spirale olfattiva, attorno a sé ruotano odori di sbronze, risse pietose, angosce notturne, quartieri operai. Valerio Gaglione (disegni) e Fabio Izzo (testi) tracciano su un binario una storia d’amore di due giovani varsaviani, Piotr e Agnieszka, sotto la cappa sgretolante di Varsavia, in parallelo compongono abilmente il ritratto di Marek Hłasko, scrittore polacco inquieto e sfasato, un tempo celebre per la raccolta di racconti L’ottavo giorno della settimana, randagio a Tel Aviv, sceneggiatore a Los Angeles di Roman Polanski, morto in circostanze misteriose, a causa di un cocktail letale di alcol e barbiturici. Il protagonista, tra sbornie, loschi figuri e autodistruzioni, pone al centro della sua esistenza la sua vocazione, in una tavola del fumetto afferma se stesso: «E io continuavo a scrivere di loro e di tutte le altre follie che incontravo nei bassifondi. Un pozzo di storie da ingoiare e sputare». Hłasko, dietro la sua identità, sembra raccogliere brandelli di John Cheever, pose alla maniera di Humphrey Bogart, sguardi dannati di James Dean, invece è una creatura estranea alle imitazioni, si merita il proprio esilio, è un escluso, un espulso dalla vita. Egli al contrario, assomiglia proprio al cane della prima sezione del fumetto, che involontariamente (?), senza guinzaglio, attraversa la strada e viene linciato dal tram. Il padrone, vedendo esanime l’animale, dirà: «Non ha mai ubbidito».
Gaglione – Izzo
Uccidendo il secondo cane
Oblomov Edizioni, 2019
pp.176, Euro 18,00
You must be logged in to post a comment Login