Tu sei qui

di Elena D’Alessandri

Tra fango e pioggia battente e giornate soleggiate di una tiepida primavera, un romanzo originale e coinvolgente in cui 300 km a piedi in un trekking coast-to-coast in salsa British sono un cammino necessario a ritrovare sé stessi e offrirsi una seconda chance.

Le delusioni d’amore sono dolorose a qualsiasi età; eppure intorno ai 40, mentre gli amici di sempre tendono a diradarsi – per il matrimonio, per i figli piccoli, per il lavoro – ritrovarsi soli diventa più faticoso. A ciò si aggiunge che dopo anni trascorsi con un partner è più difficile ‘tornare sulla piazza’; se alcuni reagiscono attivando account su app per single e puntando sugli appuntamenti al buio, altri preferiscono chiudersi in sé stessi, arresi ad una solitudine ineluttabile.

E’ quello che è successo a Marnie, 38 anni, una giovane donna vivace, arguta e brillante che, dopo il fallimento di un matrimonio disastroso, si è convinta che star sola sia preferibile. E così si è lasciata risucchiare dal lavoro – lavora a casa, come correttrice di bozze – e dai libri. Tuttavia è facile travestire la solitudine in libertà, fino a ritrovarsi a parlare con il cibo nel frigo: si tratta per lo più di una scelta ‘difensiva’ che nasconde la paura degli altri, quella di abbandonarsi, fidarsi, esporsi, con il rischio di essere feriti, traditi, ancora una volta.

A farle da contraltare, Michael, un professore di geografia di 42 anni, un matrimonio in qualche modo ‘sospeso’ e uno zaino pieno di rimpianti. Sua moglie è andata via da molti mesi e benchè lui continui a convincersi che possa trattarsi solo di una ‘pausa di riflessione’, incapace di ritrovarsi solo in quella casa che ospitava entrambi, fugge per escursioni nella natura ogni volta che ne ha modo.

Un’amica comune ai due organizza una vacanza di trekking per un insolito ‘coast-to-coast’ dal sapore britannico: si parte da St. Bess sulla costa occidentale dell’Inghilterra, si attraversa il Lake District, addentrandosi nelle Moors fino a ridiscendere giù sulla costa dello Yorkshire. Un viaggio a tappe in cui si alternano giornate di pioggia fitta, fango e freddo ad accenni di un tepore quasi estivo.

I partecipanti si sottraggono a poco a poco, tappa dopo tappa, fino a che gli unici rimasti nell’impresa risultano essere Michael e Marnie. I tanti chilometri percorsi quotidianamente sono catartici per entrambi, offrendogli giorno dopo giorno un’occasione per uscire da quel guscio protettivo nei quali si erano rifugiati.

David Nicholls con “Tu sei qui”, edito da Neri Pozza (pp. 383, 20 euro) si conferma un maestro nel raccontare storie d’amore.  Quello di Marnie e Michael non è però un viaggio a lieto fine, ma un percorso alla ricerca di sé stessi, per chi crede in una seconda possibilità. Con una scrittura affilata e sorprendente, mai banale, che guarda con occhio arguto alle contraddizioni e con empatia alle paure di chi, non più giovanissimo, è schiacciato dal peso del proprio passato, Nicholls racconta una storia che è un crescendo di emozioni, lasciando il lettore incollato fino all’ultima pagina.