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Tra giallo classico, noir e letteratura americana, al via gli eventi OFF del SalerNoir Festival le notti di Barliario 2020

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Serena Venditto

Tra giallo classico, noir e letteratura americana, partono, per il 2020, gli eventi OFF del SalerNoir Festival le notti di Barliario, organizzato dall’associazione Porto delle Nebbie con l’associazione Amici Fondazione Menna.

Mercoledì 22 gennaio, alle 18,30, alla libreria Mondadori, l’appuntamento è con gli amanti del giallo di derivazione anglosassone, con la presentazione dell’ultimo romanzo della scrittrice napoletana Serena Venditto, dal titolo: “L’ultima mano di burraco”, edito da Mondadori. L’occasione è ghiotta anche per gli amanti dei gatti, visto che uno dei protagonisti del giallo è Mycroft, il felino che porta il nome del fratello di Sherlock Holmes, oltre che per gli appassionati di burraco, dal momento che uno degli enigmi che i lettori dovranno risolvere è l’interpretazione di una sequenza di carte da gioco che la vittima ha lasciato, prima di morire, sul tavolo di un lussuoso appartamento del quartiere Chiaia, in un ordine che non può essere certo casuale. Nata nel 1980 a Napoli, Serena Venditto lavora al Museo Archeologico Nazionale. “L’ultima mano di burraco” è il secondo volume della serie dedicata al gatto detective Mycroft e ai 4+1 di via Atri 36. Dialogherà con l’autrice, la scrittrice Piera Carlomagno, leggerà alcuni brani l’attrice Mimma Virtuoso.

 

Il libro.

Chiaia, centro di Napoli. Dopo una tranquilla cena in famiglia con la moglie e i figli, che si è conclusa con una partita a burraco, Temistocle Serra, distinto professore universitario di Teoria dei giochi e delle decisioni, muore. Omicidio, suicidio o morte naturale? Stabilirlo spetta alla polizia, ma c’è una cosa che le forze dell’ordine proprio non riescono a fare: interpretare una sequenza di carte da gioco che l’uomo ha lasciato sul tavolo prima di morire, in un ordine che non può essere certo casuale. Un messaggio in codice, forse, come nei romanzi di Agatha Christie e di Ellery Queen. E chi meglio di Malù, archeologa col vizio della letteratura gialla, può aiutare a risolvere l’enigma? E così il commissario De Iuliis la coinvolge nel caso in qualità di consulente investigativo («Proprio come Sherlock Holmes!» esulta lei). E Malù a sua volta trascina nell’indagine la sua famiglia d’elezione, gli amici con cui condivide il caotico appartamento di via Atri 36, a due passi da Spaccanapoli: Ariel, traduttrice di atroci romanzetti rosa nonché esperta giocatrice di burraco; Samuel, rappresentante di articoli per gelaterie di origini sardo-nigeriane; Kobe, talentuoso quanto sgrammaticato pianista giapponese; e ovviamente il gatto nero Mycroft con il suo fiuto infallibile. Cosa voleva indicare Temistocle Serra con quel codice: il nome del suo assassino? La localizzazione di un tesoro? Una misteriosa formula? E soprattutto: chi era davvero il professore, e quali segreti nascondeva? I quattro coinquilini proveranno a scoprirlo, e anche Mycroft avrà modo di miagolare la sua.

 

Il secondo appuntamento con gli eventi OFF del SalerNoir è previsto per sabato primo febbraio alle 18,30, da Tozzabancone in via Duomo, con il noir “Castigliego e i tormenti del Papa” dello scrittore-poliziotto viterbese Alessandro Maurizi, che per la seconda volta scava nei segreti inconfessabili degli ambienti del Vaticano. Il libro è edito da Fratelli Frilli Editori. La serata sarà condotta dalla docente Pina Masturzo, le letture saranno dell’attrice Cinzia Ugatti.

 

Gli eventi di gennaio e febbraio si concludono con il “David Foster Wallace Tribute”, organizzato con il blog Telegraph Avenue. L’appuntamento è per giovedì 20 febbraio, alle 18, alla libreria Feltrinelli, con il blogger Angelo Cennamo, l’avvocato Luca Villani e lo scrittore Antonio Lanzetta. Leggerà alcuni brani l’attrice Marica De Vita. A dodici anni dalla sua morte il tributo per scoprire e riscoprire la vita, la poetica e la produzione letteraria di uno degli autori contemporanei più influenti e innovativi.

 

“Gli eventi OFF – ha detto Piera Carlomagno, direttrice del SalerNoir Festival notti di Barliario, che nel 2020 giunge alla VI edizione – servono a mantenere vivo il rapporto, che negli anni abbiamo voluto creare tra la città e gli autori di genere giallo e noir, e che considerano Salerno e il nostro festival una delle tappe importanti dei loro tour promozionali in Italia. L’evento è dedicato alla figura di Barliario, il mago medievale semileggendario, perché, fin dall’inizio, l’associazione Porto delle Nebbie ha voluto che camminasse in parallelo con la crescita culturale di Salerno e questo significa valorizzare luoghi e creatività, ma anche lavorare sodo per creare un pubblico entusiasta che possa seguirci tutto l’anno, formulare proposte e critiche, divertirsi ed esplorare il noir attraverso tutte le sue voci. Infatti restiamo attenti alla televisione, al cinema, ai fumetti, al teatro e alla musica ispirati dalla cultura noir internazionale. Abbiamo avuto sempre vicini il Comune di Salerno e la Fondazione Carisal, contiamo sul loro aiuto e su quello di altri anche per la prossima edizione”

 

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