Eventi
Torna Festivaletteratura a Mantova. Torna la voglia di libri. Anche per ragazzi.
La XXIV edizione di Festivaletteratura si terrà a Mantova dal 9 al 13 settembre 2020.
di Anna Garbagna
Quello di quest’anno sarà un Festival reinventato daccapo, senz’altro inusuale ma nello stesso tempo fortemente riconoscibile. L’esperienza del confinamento, la classificazione off limits imposta agli spazi di aggregazione e di cultura nella fase più acuta dell’epidemia, ha portato tutti non solo a sospendere temporaneamente le attività, ma a ripensare a come e dove riprendere il filo del discorso. La scelta fatta per il 2020 è stata di organizzare un Festival a quattro piste attraverso la proposta di eventi dal vivo e in streaming all’interno della città, l’apertura di una radio del Festival, la pubblicazione di un almanacco, la creazione di contenuti speciali per il web: 4 “spazi” di incontro e partecipazione, autonomi e interconnessi, capaci di garantire ad autori, lettori e amici del Festival di essere comunque presenti, secondo la propria sensibilità e nonostante i limiti agli spostamenti, e di accogliere anche chi del Festival non aveva mai sentito parlare.
Il Festival lo facciamo insieme è lo slogan della campagna di raccolta fondi che Festivaletteratura lancia congiuntamente alla presentazione della prossima edizione per assicurarne la riuscita in un periodo di grande difficoltà per tutte le realtà culturali.
Dalla pagina www.festivaletteratura.it/sostieni si potrà contribuire alla campagna attraverso una libera offerta, che verrà progressivamente “premiata” con vari omaggi in base alla sua entità.
Festivaletteratura non rinuncia a chiamare gli autori al confronto con il pubblico in alcune delle sue sedi storiche, come Piazza Castello, Palazzo San Sebastiano e il Chiostro del Museo Diocesano. Nonostante la situazione di grande incertezza – e nella consapevolezza dei possibili problemi derivanti da un’eventuale restrizione alla libertà di spostamento – si è voluta mantenere comunque una presenza internazionale di prestigio anche nel programma in città, puntando su alcuni grandi nomi che hanno segnato le passate edizioni di Festivaletteratura: l’architetto e scrittrice palestinese Suad Amiry, il giornalista argentino Martín Caparrós, Javier Cercas, voce tra le più autorevoli della letteratura in lingua spagnola, Tishani Doshi, poetessa, narratrice e danzatrice indiana, e David Grossman, a cui il Festival ha dedicato un’importante retrospettiva nel 2013 e che torna quest’anno per l’evento di chiusura della ventiquattresima edizione. E, per parte italiana, felici ritorni sono quelli di amici di lunga data come Beppe Severgnini, Lella Costa, Michela Murgia, Marcello Fois, Antonio Manzini, Elvira Seminara, Chiara Valerio, Domenico Quirico, Gaia Manzini, Bianca Pitzorno e numerosi altri, che hanno voluto essere vicini al Festival in un anno così particolare.
La Casa del Mantegna resta il cuore pulsante del programma dedicato a bambini e ragazzi. Pur con un programma dimensionato sulle regole di precauzione riferite alle fasce di età interessate, la dimora dell’artista padovano ospiterà anche quest’anno incontri con autori, laboratori, letture partecipate, nello stile fantasioso e vivace che ha contraddistinto lo spazio negli ultimi anni. Anche i ragazzi saranno chiamati al Festival a fare i conti con la storia: Sofia Gallo li guiderà nel clima teso e insieme effervescente degli anni ’70, Marco Magnone e Gigi Riva torneranno ai mondiali di calcio del 1974 per mostrare gli stretti legami tra sport e questioni geopolitiche, mentre Fabio Stassi parlerà di storie familiari, origini e radici. Elisa Palazzi e Federico Taddia porteranno il discorso sull’emergenza climatica, Chiara Carminati e Massimiliano Tappari giocheranno con parole e immagini, mentre con Fabio Genovesi i ragazzi potranno fare il pieno di… paura! Tra le proposte laboratoriali vanno segnalate l’avviamento alla pratica giapponese del disegno a pennello libero con Shozo Koike e le esplorazioni scientifiche condotte da Andrea Vico.
Girotondo quest’anno si trasformerà in un pratico manuale di istruzioni per creare un percorso di giochi e attività a casa propria. Il parco di attrazioni d’artista che veniva ospitato nelle stanze del primo piano della Casa del Mantegna potrà prendere forma tra le cucine e i tinelli, i balconi e le soffitte di tutti i bambini che si procureranno il libretto operativo-creativo architettato da Canizales, Massimiliano Di Lauro, Ole Könnecke, Anete Melece, Alessandro Sanna e altri scrittori e artisti, distribuito all’info point e alle librerie del Festival, nonché a tutti gli eventi per ragazzi.
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