Lo Zibaldone
Suzume
Avevamo già visto di Makoto Shinkai (vero nome Makoto Niitsu) Il giardino delle parole e Your Name, mentre non abbiamo ancora apprezzato La ragazza del tempo. Per vedere Suzume siamo andati fino a Grosseto (The Space multisala), unico cinema della zona a mettere in cartellone una coraggiosa programmazione destinata a un pubblico di élite. Shinkai è un letterato cultore di manga e anime che ha fatto della sua passione un mestiere apprezzato in tutto il mondo, sulle orme di un maestro come Miyazaki che ama con tutto sé stesso, consapevole di esserne l’erede consacrato. Suzume è stato un grande successo commerciale in Giappone, ma anche nel resto del mondo, distribuito nel 2023, si sta facendo valere. La storia fantastica è un modo per esorcizzare la paura di terremoti e maremoti nel paese del sol levante, ma si abbevera a fonti europee e internazionali, come la credenza esoterica delle porte del male. Suzume, una ragazzina diciassettenne che vive nella prefettura di fantasia chiamata Miyazaki (omaggio all’artista!), un giorno incontra Sota, un ragazzo in cerca di una porta da chiudere, di un passaggio dimensionale dal quale escono vermi giganteschi, responsabili di terremoti e maremoti. Tutta la storia è basata su questo canovaccio, on the road fino a Tokio, con la ragazzina che scopre sé stessa al termine del viaggio iniziatico, incontra l’amore e fa i conti con il suo passato. Non aggiungo altro sulla trama, da scoprire immagine dopo immagine, che mette in scena una storia ricca di colpi di scena, soprattutto nella seconda parte, ma che appassiona sin dal primo fotogramma e fa innamorare dei personaggi. La lezione di Miyazaki è appresa fino in fondo, lo stile è tutto di Shinkai, ma il cielo azzurro, le nubi, i movimenti di macchina, le animazioni sembrano fatte apposta per ricordare l’opera del Maestro. Ottima la colonna sonora originale di Radwimps e Kazuma Jin’no’uchi; suggestivo il brano Suzume, cantato da Toaka (molto attiva su Tik Tok). Fotografia e colori che sono una gioia per gli occhi con sequenze di incidenti stradali, pericolosi attraversamenti, scalate montane sotto la pioggia, realizzate con cura certosina. Il tema portante mi ha fatto ricordare L’aldilà di Lucio Fulci, in particolare durante i passaggi dimensionali, ma il film è dotato di magica poesia, non cinema dell’orrore, caso mai un fantastico – sentimentale caratterizzato da molta azione. Non solo, è un romanzo di formazione, una struggente storia d’amore alla ricerca del ragazzo per strapparlo al ruolo di pietra di volta e riportarlo in vita sulla terra. Un lavoro affascinante, ben curato come disegni, fondali e animazione. Consigliato per gli amanti dei maga e degli anime.
Titolo Originale: Suzume no toiimari. Lingua Originale: Giapponese. Paese di Produzione: Giappone. Anno di Produzione: 2022. Durata: 122’. Genere. Animazione, Fantastico, Sentimentale, Avventura. Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Mokoto Shinkai. Produttore: CoMix Wave Films. Distribuzione: Sony Pictures Entertainment Italia. Musiche: Radwimps, Kazuma Jin’no’uchi, Toaka. Art Director: Takumi Tanji. Character design: Masayoshi Tanaka. Animatori: Ken’ichi Tsuchiya, Ei Inoue, Minoru Ohashi, Naoki Kobayashi, Takayo Nishimura.
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