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Salento Book Festival: la festa dei libri, la movida dei lettori

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Con l’arrivo dell’estate ritorna puntuale, da sette anni, l’appuntamento dedicato al mondo dei libri e dei suoi scrittori. Dopo l’entusiasmante esperienza degli anni passati, l’Associazione Culturale Festival Nazionale del Libro, presieduta dal giornalista Gianpiero Pisanello, allarga la propria visione e abbraccia il cuore del Salento.

Ecco nascere il Salento Book Festival con le città di Corigliano d’OtrantoGallipoli e Nardò che, dal 6 giugno al 21 luglio, ospiteranno più di cinquanta tra scrittori e autori, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della musica e della comunicazione. In programma anche una serie di concerti e live show oltre al Premio Salento Book 2017. Grande attenzione, poi, al mondo dei bambini e dei ragazzi, con la partecipazione degli studenti dell'”Istituto Galilei-Costa” di Lecce, autori della campagna sociale “MaBasta” contro il bullismo, e con i laboratori dedicati alla lettura e al mondo dei libri in generale, per i più piccoli.

Da Edoardo Albinati (“Premio Strega 2016”) a Luciano Violante, da Andrea Scanzi a Diego De Silva, da Nicole Orlando a Sandro Rutolo, da Federico Zampaglione a Lorella Cuccarini. Ancora, Guido Maria Brera, Luca Bianchini, Antonio Caprarica, Federico Buffa, Catena Fiorello, Chiara Francini, Selvaggia Lucarelli, Andy Luotto, Ilaria Macchia, Antonella Lattanzi, Don Maurizio Patriciello, Don Antonio Rizzolo, Peppe Vessicchio, Caterina Soffici, Francesco Sole, Luca Tommasini, Pino Aprile, Marina Valensise, Maarten Van Aalderen, Marcello Veneziani e tanti altri.

 Il libro come occasione di incontro e confronto, nelle piazze, sui sagrati delle chiese, tra le strade e i vicoli. Il successo di pubblico ottenuto negli ultimi sei anni dal Festival Nazionale del Libro conferma che il segmento cultura non sia semplicemente un’altra chance per creare appeal in una terra di per sé attrattiva, piuttosto un investimento logico e quasi scontato per una comunità che non deve dimenticare la ricchezza che un libro può contenere e la semplice bellezza di una storia tra le pagine. Il Salento dell’industria turistica può investire nella nuova “Movida del Lettore” che il Salento Book Festival ha dimostrato di saper offrire, in grado di strutturarsi e consolidarsi con un forte potere di fascinazione sociale e, quindi, comunitario.

 

“Con questa convinzione – dice il direttore artistico Gianpiero Pisanello – continuiamo a scommettere in cultura proprio in questa terra, ancor di più considerando i dati non certo edificanti che vedono la Puglia al penultimo posto nella classifica nazionale dei lettori. Rilanciamo la sfida nella certezza di poter effettuare un’inversione di tendenza nelle dinamiche di tutto quanto ruota intorno ai libri ed alla lettura, grazie anche alle tre Amministrazioni Comunali che hanno scelto di aderire al progetto, creando una nuova rete di collaborazione”.

 

Il Salento Book Festival si svolge grazie al contributo delle Amministrazioni Comunali di Corigliano d’Otranto, di Gallipoli e di Nardò, guidate rispettivamente dai sindaci Dina MantiStefano Minerva e Pippi Mellone. Il Festival, che gode inoltre del patrocinio dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, guidato dall’assessore Loredana Capone, si svolge anche grazie alla collaborazione di numerose imprese del territorio che hanno creduto, dal primo momento, nel progetto culturale.

 

E’ un festival che sta crescendo sempre di più, partendo da una piccola realtà locale ed oggi arriva a coinvolgere tre importanti comuni che hanno a disposizione dei magnifici contenitori culturali da utilizzare nei loro centri storici – ha detto l’assessore Capone, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival svoltasi questa mattina nella sala conferenze della Regione Puglia a Bari. E’ un evento che non c’entra in pieno la stagione agostana, ma che punta ad attrarre un pubblico diverso dai vacanzieri in cerca solo di sole e mare e che vuole riempire i beni culturali di giovani e appassionati di libri, attirati anche dai personaggi e dalle belle ambientazioni. Stiamo lavorando – ha aggiunto – a un piano per lo sviluppo della lettura, coordinando i festival come il Libro Possibile di Polignano e potenziando i Presìdi del Libro, per contrastare i deludenti dati della lettura nella nostra regione. Occorrerà coinvolgere – come fa questo festival –  le comunità locali e le scuole per far crescere la curiosità dei potenziali lettori verso il libro e così ci aspettiamo che tanti lettori crescano in Puglia per superare il gap rispetto al resto d’Italia”.

 

“L’adesione di Corigliano d’Otranto al Salento Book Festival – ha sottolineato Dina Mantiè il frutto di una condivisione profonda di intenti e di pensiero con gli organizzatori. Siamo convinti che questa terra e i suoi abitanti non siano solo le bellissime coste e le manifestazioni folkloristiche che tanto piacciono ai turisti. Sappiamo bene che oltre a quello c’è ancora molto di fertile e prezioso nei nostri paesi e sentiamo come un dovere quello di incoraggiare e promuovere una cultura della lettura che si faccia idea, resistenza, comunità. Convinti che un pensiero critico e consapevole, come quello generato dalla lettura condivisa, possa garantire l’attenzione costante alle tante bellezze di questa terra straordinaria e generare un tipo di ricchezza speciale: la cultura. Una ricchezza che si moltiplica solo se condivisa”.     

 

“Sempre più orgoglioso di vedere la mia città protagonista di eventi straordinari come questo – ha detto Stefano Minerva – per la prima volta, dopo ben sette edizioni, importiamo il Salento Book Festival e con esso tutta la professionalità, la creatività e l’impegno del Direttore Artistico, Gianpiero Pisanello. A nome mio e dell’intera Amministrazione, grazie di cuore per aver reso Gallipoli partecipe del progetto: accendiamo i riflettori sulla nostra città, invertiamo la rotta e proponiamo un’offerta culturale degna della #cittàpiùbelladelmondo”.

 

“Siamo molto contenti di ospitare il Salento Book Festival – ha spiegato Pippi Mellonecon il suo importante “carico” di nomi di prestigio, di eventi, di cultura e anche di blasone ormai nelle rassegne letterarie di questo territorio. Questa è una manifestazione che è cresciuta tantissimo e che giustamente è vista come una vetrina imperdibile per tanti autori. Grazie alla bravura e alla meravigliosa testardaggine di Gianpiero Pisanello e grazie anche alla capacità del Salento di attrarre magneticamente e di far star bene tutti. Il nostro #Nardò365 si declina perfettamente anche in un evento di grande appeal come questo. Non è una scommessa la nostra perché il Festival ha già una sua dimensione molto significativa, ma di sicuro è un investimento. Come tutti quelli sulla cultura e gli eventi, sulle vocazioni del territorio e sui generatori di valori e di bellezza, esattamente come il Festival Nazionale del Libro”.    

                  

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