Lo Zibaldone
Roberto Van Heugten : “Asia”
Chi è Asia? Partiamo proprio da qui: si tratta di uno dei personaggi di questo giallo che getta ombre sulla Brescia industriale, centro nevralgico di un mondo dove interessi economici e finanziari si intrecciano e si diramano in modo capillare. Un mondo complesso che finisce molto spesso con il creare punti d’ombra pericolo dalla facile declinazione oscura. È proprio nella necessità di portare luce dove non c’è, compare Gianluca Vanetti, un investigatore un po’ per caso, che con il proprio istinto e con l’aiuto di qualche amico, sviluppa e proprie indagini. Un personaggio, Vanetti, che si conferma un habitué della produzione letteraria di Van Heugten e lo si capisce subito. Vanetti appare infatti un personaggio ben strutturato e in crescita. Infatti, seppur non vi sono connessioni narrative con i precedenti gialli di Van Heugten, si intuisce che Vanetti è un investigatore che sta evolvendo nel suo operato e “Asia” non è che un segmento ben distinto di quello che si intuisce essere un percorso prolifero (per l’autore) e avvincente (per il lettore). In Asia non si ha una sola versione dei fatti ovvero non si percorre la storia dal solo punto di vista narrativo dell’investigatore, ma la prospettiva della storia cambia di volta in volta andando a coinvolgere personaggi ambigui e a tratti slegati dalle indagini. Tutto però avrà un senso nell’epilogo. La risoluzione del giallo. È qui che le storie convergono per giungere a un punto definitivo. Dopo “La casa sul meteorite” (2014) e “Il silenzio di Ada” (2017), “Asia” non fa che ben sperare per quanto seguirà nella produzione letteraria di Van Heugten.
Roberto Van Heugten
Asia
Homo Scrivens, 2019
pp. 202, Euro 15,00
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