Lo Zibaldone
“Riscoprendo mia madre. Una figlia alla ricerca del passato” di Caterina Edwards
«Mentre cerco i ricordi così cari e così fatali degli esiliati e dei Rimasti, non posso lasciarmi divorare dalla rabbia e dall’amarezza per ciò che è stato fatto. Non posso dividere tutto ciò che incontro in loro e noi. Per sconfiggere il ciclope del nazionalismo, la mia narrazione non deve essere una, ma multipla. E a questa fermata del mio viaggio, come Ulisse, devo diventare nessuno. A livello europeo, sono già anonima, senza pretese di disputa: una scrittrice marginale dal limite settentrionale del mondo»: sono le parole intense e consapevoli di un’autrice che ha deciso di dedicare un’intera opera al trauma storico vissuto da sua madre e dal suo popolo, gli istriani. In “Riscoprendo mia madre. Una figlia alla ricerca del passato” della scrittrice canadese Caterina Edwards si racconta della sua ricerca avente lo scopo di testimoniare i trascorsi dolorosi della madre Rosa, esule e rifugiata; un viaggio durato decenni che ci offre la possibilità di conoscere la tragica storia di sua madre e di forse 350.000 abitanti della multietnica Istria. Rosa è nata a Lussino ma ci è rimasta per pochi anni; è stata poi portata in un campo profughi in Sicilia e, dopo una parentesi in Italia, ha vissuto in Inghilterra, terra d’origine di suo marito, e poi si è spostata in Canada: prima a Calgary, poi a Nanaimo in British Columbia e infine ad Edmonton, Alberta, dove viveva sua figlia Caterina. Rosa è stata quindi un’emigrante per tutta la sua vita, e ciò ha contribuito a inasprire il suo carattere e a non farla mai sentire tranquilla e al sicuro. Caterina racconta del suo difficile rapporto con la madre e dell’avvento dell’Alzheimer che ha cambiato improvvisamente il loro legame, perché l’autrice ha dovuto smettere di essere la figlia incompresa per diventare madre premurosa della donna che l’aveva generata. A causa del rapido declino mentale e fisico di Rosa, Caterina Edwards decide di provare a riconnettere i suoi ricordi, fumosi e frammentari, per riuscire a comprenderla più nel profondo. Essendo figlia d’Istria, sua madre ha dovuto convivere con l’intolleranza e con la radicale cancellazione della sua identità; l’autrice prova quindi a farla riemergere, andando nel luogo di nascita di Rosa, raccogliendo testimonianze e scavando nelle bugie e tra i detriti di una civiltà perduta – «Ero venuta a cercare quella piccola percentuale, quegli italo-istriani che non erano andati in esilio durante il grande esodo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Erano e si chiamano i Rimasti».
Caterina Edwards
Riscoprendo mia madre. Una figlia alla ricerca del passato
Traduzione: Sabrina Rega
Les Flâneurs Edizioni, 2021
pp.334, Euro 18,00
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