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Questo weekend a Chiari (Brescia) torna la Microeditoria con centinaia di piccoli editori e appuntamenti unici

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Chiari si prepara ad accogliere appassionati di lettura, editori indipendenti e gruppi di lettura da tutta Italia per una nuova edizione della Rassegna della Microeditoria. L’evento che da ventidue anni a questa parte mette al centro il libro e celebra il valore inestimabile della lettura.

 

L’evento offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi in esperienze culturali uniche come il Raduno dei Gruppi di Lettura, che quest’anno, dopo il successo del 2023, esplorerà il tema del gioco e della partecipazione.

 

Il valore dei libri come “battelli” verso le mete che amiamo:

alla scoperta dei luoghi della letteratura con la MappaLetteraria

 

Un’altra iniziativa di punta della rassegna è la presentazione di MappaLetteraria (www.mappaletteraria.it), un progetto che unisce i libri ai luoghi attraverso un “filo rosso” culturale che attraversa l’Italia. Nel corso del weekend, i visitatori potranno scoprire itinerari letterari grazie ai totem posizionati all’interno di Villa Mazzotti, che sveleranno storie ambientate in alcune delle città più suggestive del Paese.

 

Come afferma la direttrice artistica Daniela Mena, “MappaLetteraria è uno strumento prezioso per scegliere le letture che fanno appassionare ai luoghi italiani: dove andremo, o dove vorremmo andare, perché i libri restano i migliori battelli per raggiungere le mete che amiamo”.

 

Con oltre 4.300 titoli caricati, la piattaforma rappresenta un punto di riferimento per chi desidera esplorare l’Italia attraverso i libri. Tra le storie presentate, spicca “Chiassovezzano” di Piero Dorfles, padrino del progetto, che narra la storia della sua famiglia. L’appuntamento in rassegna domenica 10 novembre alle 14:45.

 

La 22esima edizione della Microeditoria si inaugurerà venerdì 8 novembre, alle ore 18 presso la splendida cornice di Villa Mazzotti Biancinelli.

 

Per ulteriori informazioni e per il programma dettagliato, è possibile consultare il sito ufficiale della manifestazione: www.microeditoria.it o seguire gli aggiornamenti sui canali social Facebook, Instagram e You Tube.

 

 

L’APPUNTAMENTO

La Rassegna della Microeditoria è uno degli eventi culturali di spicco nel panorama nazionale, come emerge anche dalle parole Adriano Monti Buzzetti, Presidente del Centro per il Libro e la Lettura – Ministero della Cultura:

 

“Microeditoria si riconferma un’occasione privilegiata per dare risalto a quella ‘bibliodiversità’ che nel panorama degli oltre cinquemila operatori nazionali del settore rappresenta un tratto qualificante e una cifra distintiva della filiera italiana del libro. Si tratta indubbiamente di un importante segnale di vivacità culturale per il nostro Paese, che in prospettiva anche il ruolo di ospite d’onore alla Buchmesse di Francoforte si appresta ad enfatizzare. Le storie delle persone, i racconti del vissuto da luoghi lontani ed anche la felice coabitazione – in un programma ogni anno più ricco – tra opera scritta e narrazione grafica, dopo i numeri-record del 2023 lasciano presagire per la kermesse libraria di Chiari un percorso in continua crescita, ma soprattutto in piena sintonia con i valori di cui il nostro Centro è presidio istituzionale. Valori che vedono nella promozione della civiltà del leggere un veicolo strategico per riaffermare, in un’epoca troppo spesso fuorviata dai rampantismi dalla tecnologia, la centralità dell’umano

 

Da oltre vent’anni, questa manifestazione è un appuntamento fisso e molto atteso nella provincia di Brescia – chiosa l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia Avv. Francesca Caruso – Si tratta di una rassegna in continua crescita che è diventata un punto di riferimento per la piccola editoria in Lombardia. Ogni anno, Chiari si trasforma in una vera e propria capitale del libro e della lettura, capace di attrarre migliaia di visitatori. Questa tre giorni di cultura a tutto tondo non smette di arricchirsi con nuove e interessanti proposte, oltre a collaborazioni che aumentano il valore dell’evento. I grandi nomi che vi prendono parte e le iniziative pensate per il pubblico rendono la rassegna un’esperienza culturale sempre più coinvolgente e partecipativa”.

 

IL TEMA DELL’EDIZIONE 2024

“Non è mai troppo tardi” è il refrain utilizzato per questa edizione, mutuato dalla famosa trasmissione Rai degli anni ‘60, condotta da Alberto Manzi, a cui è dedicata l’intera rassegna, e non a caso, l’inaugurazione (venerdì 8 novembre alle ore 18.00, presso il Tendone).

 

“Ricorderemo Alberto Manzi, a cent’anni dalla sua nascita – conferma Daniela Mena, Direttrice della Microeditoria – “scrittore, poeta, educatore dell’Italia post liberazione, noto anche per la trasmissione televisiva ”Non è mai troppo tardi” il più grande esperimento ”multimediale” di didattica a distanza di educazione degli adulti che ebbe il grande merito di aver fatto prendere la licenza elementare a un milione e quattrocentomila italiani. La dedica era dovuta: i grandi maestri ci insegnano a camminare e a guardare lontano, ma anche a farci carico del presente”.

 

Il ricordo vedrà la partecipazione di Giulia, figlia di Manzi, del maestro Alex Corlazzoli, il pedagogista Michele Aglieri, docente dell’Università Cattolica, con una testimonianza di una storica dirigente, Elena Sibilia, che ha sempre tenuto l’innovazione pedagogica come faro del proprio agire. L’editore Gallucci, fra gli espositori, di Alberto Manzi presenterà allo stand, freschi di stampa, l’inedito “Il lungo viaggio di Einar” e la ripubblicazione di “Testa rossa” illustrato. E di scuola innovativa si parlerà anche con il maestro Roberto Pittarello, allievo e collaboratore di Bruno Munari, poi con Antonella Di Bartolo, preside-coraggio del quartiere Brancaccio di Palermo, intervistata dalla pedagogista Paola Zini.

 

I MICROEDITORI IN RASSEGNA

Il cuore dell’evento da sempre, sono le case editrici che tra conferme e nuove presenze, riempiranno le sale di Villa Mazzotti con le loro pubblicazioni.

 

Nota di colore la casa editrice Libera e senza impegni che prevede anche il baratto; mentre Cocai Books, fondata da Valentina Gottardi (collaboratrice del CNR e del Muse di Trento), con taglio montessoriano fa divulgazione scientifica per bambini, o ancora Keller editore (unica in Italia ad avere in catalogo Herta Muller quando le fu assegnato il Nobel) e People che Mattarella ha definito “casa editrice preziosa e coraggiosa”; fra le più giovani Storiedichi propone una trilogia di albi illustrati sul mondo delle api. Ma in Microeditoria ogni editore ha i suoi “assi” nella manica e la varietà di proposte riesce ad incontrare l’interesse anche di coloro che pensavano di non essere interessati ai libri, ma non sanno che… non è mai troppo tardi per lasciarsi conquistare da un libro.

 

 

GLI OSPITI ATTESI

 

In calendario, tra conferme e novità gli incontri con: Piero Dorfles, Daniel Lumera, Damiano Tommasi, Antonio Gnoli, Francesco Permunian, Bruno Bozzetto, Ernesto Preziosi, Alessandro Milan, Omar Pedrini, Tommaso Giartosio, Paolo Di Paolo, Giorgio Cordini, Alex Corlazzoli, Stefano Mancuso, Vittorio Sun Qun, Erion Velaj, Pietro Gibellini, Angelo Piero Cappello, Silvano Agosti, Edith Bruck, Antonella Di Bartolo, Andrea Salerno, Simone Tempia, Padre Enzo Bianchi.

 

Programma, poliedrico per attitudine e trasversale per vocazione, come ricorda Paolo Festa, Presidente dell’Associazione l’Impronta, promotrice storica dell’evento: “L’associazione L’Impronta è nata non solo per organizzare la Rassegna della Microeditoria ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori. Parafrasando George Eliot, possiamo dire di essere quello che abbiamo voluto essere”. George Eliot, pseudonimo di Anne Mary Evans (in un tempo in cui le scrittrici avevano meno credito degli scrittori), citazione-slogan di questa edizione quasi a ricordare quanto vi sia, ancora oggi, tanto da fare in termini di parità di genere. Evans che sicuramente conosceva il lavoro di Jane Austen di cui nel 2025 ricorre il 250° dalla nascita, a cui è dedicato un appuntamento con la presidente della Jane Austen Society italiana, Silvia Ogier e Alessandra Stoppini.

 

 

 

 

 

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