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Premio InediTO, i vincitori
Grande successo per la premiazione della XXIII edizione al Salone del Libro e al Teatro Vittoria di Torino con Peppe Voltarelli, Francesca Vettori, il “Live Coding Algoritmico” di Manuel Zigante e Riccardo Mazza, il premio speciale “InediTO RitrovaTO” alla Premio Nobel e femminista Grazia Deledda
È stata una giornata incredibile, memorabile, traboccante di valori, significati, emozioni, quella al Salone del Libro di Torino di sabato 11 maggio, a conclusione della XXIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO). Il pubblico attento, caloroso e assiepato, ha partecipato alla proclamazione dei vincitori all’Arena Piemonte (messa a disposizione dalla Regione Piemonte, principale ente sostenitore) e alla premiazione, inserita nel programma del Salone OFF, che si è svolta nella bellissima location del Teatro Vittoria di Torino e in diretta streaming sulla pagina Facebook del premio, attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori, condotte dal mattatore della giornata, il poeta e performer Valerio Vigliaturo, direttore del concorso.
La designazione, realizzata ad aprile alla Scuola Holden di Torino, aveva nominato 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati su 828 iscritti e 870 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero, dal Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Vigliaturo). La valutazione finale (secondo i criteri del concorso) della Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata da Aldo Nove (collegato alla diretta e animato sul palco del Vittoria grazie a un sorprendente cartonato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che ha presentato in collaborazione con il premio e l’Assessorato alla Cultura e Istruzione di Chieri, rappresentato da Antonella Giordano, il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (che ha incantato il pubblico durante la premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”), Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023 (Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli) ha premiato 42 autori, 36 nelle varie sezioni e 6 nei premi speciali.
Le opere vincitrici delle sette sezioni sono state: per la Poesia “‘ndrangheta” di Alfredo Panetta (Locri, RC), per la Narrativa-Romanzo Cartilagine di Giulio Iovine (Bologna), per la Narrativa-Racconto “Luglio” di Valentina Ghelfi (Piacenza), per la Saggistica “Francesco Da Buti, Regule” di Chiara Martinelli (Lucca), per il Testo Teatrale “Eternauti” di Dario Postiglione (San Giorgio a Cremano, NA), per il testo Cinematografico “Come la luna” di Francesco Lorusso (Gagliano Del Capo, LE), per il Testo Canzone “Sandy Marton” di Molla alias Luca Giura (Bari). Mentre per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, dedicato un’opera inedita di scrittori non viventi, “Epistolario” di Grazia Deledda (composto da trenta lettere e cartoline scritte tra il 1899 e il 1904), scoperto dal filologo Giancarlo Porcu, che ha ricevuto un riconoscimento, e per “InediTO Young”, attraverso una penna stilografica offerta da Aurora Penne e l’Officina della Scrittura, “Senza titolo” di Sofia Parisi (Milano) e “Scissori” di Zac alias Zachary Thomas Hazell (Roma) iscritti alla sezione Poesia, “La strada dei fiori dimenticati Ruby” di Elisa Demeo (Torino) iscritta alla Narrativa-Romanzo e “Il buco della fame” di Pietro Pagliai (Ravenna) iscritto alla Narrativa-Racconto.
Grande figura femminile che aveva deciso di vivere di sé stessa, e per questo ostracizzata dal matricentismo e dal patriarcato culturale della sua epoca, la vita della Deledda è una storia di autentico femminismo, di emancipazione e libertà, in difesa dei diritti e delle pari opportunità di tutte le donne. In letteratura ha pianificato di fare per i sardi quello che Manzoni fece per gli italiani. Sarda di Nuoro, è stata l’unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura e la prima donna candidata al Parlamento italiano, quando ancora le donne non avevano neppure diritto al voto. Scrisse il romanzo “Dopo il divorzio” (pubblicato in volume nel 1902 da Roux e Viarengo di Torino), in un periodo in cui già da diversi anni era in corso una animato dibattito sull’introduzione del divorzio in Italia, immaginando una legge che entrò in vigore dopo molto tempo, nel 1970.
Il premio sostiene e accompagna i vincitori verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo, senza abbandonarli al loro destino, grazie al montepremi di 8.000 Euro come contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere (pubblicandole con editori come La Nave di Teseo, Fandango e presentandole ad altri concorsi, rassegne e festival come il Premio Strega, Premio Hystrio, Più libri più liberi, Bookcity Milano, AstiMusica e Premio Lunezia).
A interpretare gli estratti delle opere vincitrici sono stati Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa di Altan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che hanno sonorizzato la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation (vincitrice nel 2024 del David di Donatello per il miglior cortometraggio e del Firebird Award al 48° Hong Kong International Film Festival), che si interrogava su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale. All’interazione letteraria tra l’uomo e la macchina, sarà dedicato nel 2025 il nuovo premio speciale!
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