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PREMIO GIOVANNI COMISSO: TRA PASSATO E FUTURO, ECCO I NOMI DEI VINCITORI
Lo scorso sabato 5 ottobre, si è tenuta la premiazione del premio letterario “Giovanni Comisso” a Treviso. Il concorso è giunto alla sua 38esima edizione e quest’anno ha celebrato anche i 50 anni dalla morte del giornalista e scrittore treviggiano.
“Il premio è strutturato in due sezioni, una dedicato alla narrativa italiana, e una dedicata alla biografia. Vengono presi in considerazione i libri pubblicati dall’aprile 2018 ad aprile 2019. Per assegnare la premiazione a questi due premi si parte dal mese di giugno, in cui una giuria tecnica, di cui il presidente è lo scrittore Giancarlo Marinelli, ma vi fanno parte anche Salis del Sole 24 ore , Perosa, traduttore di Shakespeare per “I Meridiani”, Benedetta Citovali, Ermanno Cavazzoni sceglie e seleziona le opere pubblicate in questo arco di tempo… Infine, il primo sabato di ottobre, vengono scelti i due super vincitori da una giuria di 60 giurati, costanti nel tempo, protagonisti della vita culturali della nostra area.”Così viene spiegato lo svolgimento del concorso dal Presidente dell’Associazione “Amici di Comisso”Ennio Bianco, che poi ha aggiunto: “Quest’anno, però , vi è stato per la prima volta un nuovo premio: il Rotary Club di Treviso che, per il 70 esimo anniversario dalla costituzione, ha deciso di dedicare un premio per gli giovani scrittori under 35, vinto da Francesca Diotallevi per il libro “Dai tuoi occhi solamente”, edizione Neri Pozza. Il libro parla della fotografa americana Lee Miller, venuta alla ribalta recentamente per alcune sue foto inedite”.
Sabato alle 17:00 , oltre a premiare Francesca Diotallevi, sono stati nominati anche gli altri due vincitori scelti tra 6 finalisti, anch’essi selezionati tra 130 opere.
Nella sezione narrativa tra i candidati il primo posto è stato ottenuto da “Icarus. Ascesa e caduta” di Raul Gardini, ma tra i selezionati vi erano anche “Le galanti” di Filippo Tuena, un autobiografia, “Il gioco degli dei” di Paolo Maurensing, di Enaudi “. Per la sezione biografia invece il premio è stato vinto da “Leo Longanesi, una vita controcorrente” di Franco Gabici, ma tra i prescelti alla finale anche “La funesta docilità” di Salvatore Silvano Nigro” e “Giorgio De Chirico” di Riccardo Dottori .
Quest’anno, come l’edizione del 2018, è stata aggiunta una sezione, come definita da Ennio Bianco,“un pò particolare”. “Noi ci siamo accorti che in tutte le premiazioni letterarie c’è sempre una giuria tecnica, poi una giuria più o meno popolare, ma mancano sempre i lettori che leggono per il piacere di leggere. Allora su Facebook abbiamo costruito il gruppo “Comisso 15 righe”, abbiamo invitato i lettori ad inviare recensioni di 15 righe dei libri selezionati , noi abbiamo premiato 5 di queste recensioni con un buono libri di 50 euro. La cosa interessante è che alcuni di quelli che hanno inviato le recensioni si sono scoperti davvero bravi. Tanto che noi abbiamo iniziato a collaborare con queste stesse persone”.
Infine il presidente ha aggiunto che, in onore del 50 esimo anniversario della scomparsa di Comisso e della ripubblicazione dei suoi libri da parte della casa editrice “La casa di Teseo”, “sul sito web del premio stanno riproponendo gli articoli che Comisso ha scritto nel tempo come i suoi viaggi in Oriente o un suo articolo su D’Annunzio a Fiume, ma anche interviste e recensioni di libri segnalati con anche giovani autori perchè bisogna sempre avere una sorta di sguardo strabico verso la letteratura del passato, ma proiettato verso il futuro. Ecco perchè il premio è dedicato a quei libri che nessuno nota, che si trovano indigesti. La grande letteratura deve essere una sfida”
di Martina Pia Picariello
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