Pistoia – Dialoghi sull’uomo IX edizione: 25-27 maggio 2018

Dal 25 al 27 maggio antropologi, filosofi, storici, scrittori e pensatori italiani e internazionali saranno chiamati a riflettere su cosa abbia fatto evolvere la civiltà umana: qual è il motore che spinge costantemente l’essere umano al cambiamento e quanto sia importante rompere le regole per rinnovarsi, in occasione della nona edizione del festival di antropologia del contemporaneo Pistoia – Dialoghi sull’uomo promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli.

Il tema della edizione 2018 sarà “Rompere le regole: creatività e cambiamento” .

Che cosa è la creatività umana? La sublimazione delle forze evolutive che spingono ogni essere vivente a un continuo adattamento a condizioni mutevoli? Il processo creativo è un atto fortemente individuale (il momento dell’intuizione, la classica “lampadina che si accende”) oppure è il prodotto di forze e situazioni storiche e sociali particolari? In questo senso che ne è della creatività in epoche di oscurantismo o sotto i regimi oppressivi? Cosa favorisce la creatività? Tutti i principali studi antropologici oggi mettono l’accento proprio sulle relazioni interculturali come stimolo ai processi creativi.

Continua nel 2018 il percorso di mostre fotografiche, che in questi quattro anni è diventato un appuntamento molto atteso e che completa le riflessioni del festival con contenuti visivi. Quest’anno i Dialoghi organizzano “Dove nascono le idee.  Luoghi e volti del pensiero nelle foto Magnum” a cura di Giulia Cogoli e Davide Daninos dal 25 maggio all’1 luglio, nelle sale affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia. Una mostra fotografica collettiva che analizza i luoghi della creatività, gli atelier, gli studi, dove pittori, scultori, musicisti, architetti, scrittori creano: dove nascono le idee. L’esposizione propone un percorso di 40 stampe di grandissimi fotografi dell’Agenzia Magnum di Parigi tra cui Rene Burri; Robert Capa; Elliott Erwitt; Burt Glinn; Herbert List; Wayne Miller; Paolo Pellegrin; Ferdinando Scianna e David Seymour.

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