Non ci salveranno i melograni

di Loredana Simonetti

Il viaggio introspettivo proposto da Maristella Lippolis nel libro “Non ci salveranno i melograni”, pur svolgendosi nel periodo della guerra dei Balcani, è di grande attualità e propone il tema del nazionalismo che sembra riaffacciarsi periodicamente nella nostra storia.

In fuga da un suicidio di cui è stata testimone, Laura decide di allontanarsi dalla vita di tutti i giorni e rifugiarsi nell’isola di Solina, in Dalmazia, prima dello scoppio della guerra nei Balcani.

Sembra che la protagonista con quella fuga voglia nuotare tra i suoi ricordi, per tenersi a galla e non affogare tra i dispiaceri accumulati da quando era bambina. La permanenza nella piccola isola le farà conoscere Vera e suo figlio Goran, una semplice famiglia che le si affeziona, senza chiedere nulla in cambio.

Laura si sente attratta da quel clima così accogliente e genuino tanto da prolungare la sua permanenza nell’isola. La storia d’amore con Goran, che ancora non ha deciso da quale parte stare nella guerra, la spingerà a interpretare questo nuovo sentimento anche dalla parte del ruolo sociale che tutti ricopriamo.

“Non basteranno tutti i melograni di questa terra a salvarci. Qui siamo in Europa ma sembra che nessuno se ne accorga. L’Europa ha così paura di noi che finge di non vederci, ma è di se stessa che ha paura e non vuole ammetterlo che la storia che ha già conosciuto potrebbe ripetersi.”

La storia di Goran che non appartiene a Laura, la coinvolge e le apre la porta della conoscenza di se stessa, tanto da farla riconciliare con il suo dolore.

Un bellissimo libro, un viaggio nell’introspezione personale, sostenuta dalla solitudine in cui la protagonista non teme di trovarsi, ed è l’occasione per l’autrice di riproporre “il momento storico che stiamo attraversando, segnato da sovranismi esasperati, con la convinzione che anche dai romanzi possano arrivare parole utili a leggere il presente.”

Maristella Lippolis

Non ci salveranno i melograni

Ianieri, 2019

Euro 14,50