Lo Zibaldone
Nome in codice: Operazione Majorana
Venerdì 25 marzo 1938 Ettore Majorana s’imbarcò a Napoli su un traghetto della Tirrenia diretto a Palermo dove sarebbe giunto la mattina del giorno seguente. E invece da questo viaggio improvviso, ebbe inizio una storia misteriosa, mai svelata. Il celebre fisico italiano scomparve senza far capire se aveva continuato a vivere sotto altre spoglie oppure fosse deceduto per cause naturali, per suicidio oppure per omicidio. Egli semplicemente si “smaterializzò” partendo da Napoli e senza lasciare prove oggettive del suo arrivo a Palermo e successivo – presunto – ritorno nel capoluogo campano.
Storici e scrittori sono stati così catturati – calamitati è il caso di dire – da questa vicenda che non hanno esitato ad analizzare a fondo, pubblicando numerose opere, senza tuttavia riuscire a fornire una convincente versione dell’accaduto. Tra i primi a occuparsi del “caso” Leonardo Sciascia che, nel 1975 inaugurò il filone avvincente, appassionante e controverso dell’indagine storica, in parte fortemente deduttiva, filone che ancora oggi non si è ancora del tutto esaurito.
Se ai nostri giorni al vasto pubblico Majorana non dice molto, per la comunità dei fisici mondiali e per gli appassionati d’indagini storiche, invece, questo cognome riporta alla memoria le sue ricerche nel campo della fisica teorica e un’esistenza tormentata, interrottasi ufficialmente a soli trentuno anni per cause ancora del tutto da chiarire.
Ettore Majorana fu un teorico puro, dotato di una straordinaria mente matematica e una naturale propensione a intuire inarrivabili percorsi scientifici; non a caso gli studiosi di tutto il mondo lo collocano nella ristretta cerchia dei grandi scienziati con Galileo Galilei e Isaac Newton.
Ed è grazie a del materiale venuto recentemente alla luce, che Angelo Acampora, ricercatore storico e saggista, si è deciso a riaprire il “caso Majorana”, a pubblicare con la casa editrice IBN una nuova opera, dove ci si trova di fronte non solo a un genio della fisica, ma a una persona competente anche in altre discipline. Uno scienziato che con i suoi studi attrasse l’interesse delle Forze Armate e allarmò i Servizi Segreti nazionali ed esteri, al punto da rimanere coinvolto in un intrigo internazionale.
Strutture e organizzazioni che non hanno lasciato tracce, documenti o testimoni, ma una sequela di inquietanti indizi che Acampora ha messo in collegamento tra loro, dando vita un quadro che suscita numerosi sospetti. Si tratta di informazioni in alcuni casi già presenti in altre opere, citate nelle biografia del libro, ma che legate assieme consentono di ripercorrere questa storia dal principio, perché – come spiega l’autore “ci siamo accorti dell’esistenza di piccoli buchi neri lungo la breve traiettoria esistenziale di Ettore che, oltre a nasconderci scintille di verità, hanno fagocitato altri aspetti illuminanti.” Un libro che vuole fornire una possibile spiegazione dell’accaduto e al tempo stesso “rendere omaggio a un genio in parte ancora incompreso, che merita un posto d’onore nella memoria collettiva.”
Nome in codice: Operazione Majorana
Misteri di un’indagine a sorpresa
IBN Editore, 2016
pp. 136, euro 15,00

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