Lo Zibaldone
Mario Gerosa: “Caleidoscopio”
Secondo romanzo di Mario Gerosa, esperto di cinema e scrittore di saggi ben documentati. Il primo, Il collezionista di respiri, era un art thriller in cui si immaginava che la nuova tendenza dell’arte contemporanea consistesse nel creare quadri viventi con personaggi ispirati a dipinti a soggetto mitologico. Un romanzo visionario e cinematografico, finalista al Premo Internazionale di Letteratura Città di Como e a Garfagnana in giallo. Caleidoscopio, invece, parla di vecchiaia. Siamo in un periodo post-pandemia, le case di moda lanciano una nuova tendenza che va controcorrente. Bisogna apparire molto più vecchi di quel che siamo. Molti si adeguano al curioso diktat, qualcuno trasforma una discutibile tendenza in una follia che porta a una catena di omicidi. Il virus della vecchiaia è contagioso. Comincia una storia parallela di omicidi seriali inscenati come installazioni artistiche che s’incanala in una trama misteriosa con protagonista un uomo terrorizzato dal passar del tempo, che ricostruisce in un seminterrato gli ambienti più significativi della sua vita. Tra i personaggi vediamo anche un fantomatico regista che nei suoi film documentava l’invecchiamento precoce. Un personaggio che incombe lungo tutta la storia e che sembra sopravvivere nella città fantasma di Consonno e in una villa liberty di Varese, teatro di una terribile nottata cui sopravvivono alcuni imprudenti esploratori urbani. Pagina dopo pagina, sullo sfondo di una moda strana e oscura, emerge un sottobosco di figure ambigue legate al fascino insano per la vecchiaia prematura, in una storia di false piste e di scambi di identità, in un contesto che evoca e amplifica le emozioni e le paure degli interpreti di una funesta stagione di delitti.
Mario Gerosa (1963) ha scritto diversi saggi interessanti. Tra i tanti consigliamo Mondi virtuali (Castelvecchi, 2006), Second Life (Meltemi, 2007), Il cinema di Terence Young (Il Foglio letterario, 2009), Robert Fuest e l’abominevole Dottor Phibes (Falsopiano, 2011), James Bond spiegato ai cinefili (Il Foglio Letterario, 2016), Anton Giulio Majano, il regista dei due mondi (Falsopiano, 2016), Daniele D’Anza, un rivoluzionario della tv (con Biagio Proietti, Il Foglio letterario, 2017), Biagio Proietti, un visionario felice (Il Foglio letterario, 2018).

You must be logged in to post a comment Login