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L’ultima cosa bella sulla faccia della terra
di Fulvio Caporale
Una cittadina nel sud degli Stati Uniti è il teatro di un massacro. Un ragazzo dà fuoco ad una chiesa uccidendo 25 persone. Dopo molti anni, alcuni suoi compagni di classe ricordano quel ragazzo il cui nome era Iggy e si domandano per quale motivo non sono riusciti a comprendere di cosa fosse capace il loro ex compagno. Da quel momento la storia si trasforma in un vortice di personaggi e di ricordi. Iggy racconta la sua vita prima della strage, le persone che ha conosciuto lo hanno segnato per sempre. Ma non è solo lui a raccontare quello che è accaduto. Anche altri personaggi raccontano frammenti delle loro vite influenzate dalla tragedia che Iggy ha provocato; e lui stesso, ormai vicino all’esecuzione che porrà fine alla sua vita, immagina di essere altri personaggi persi nella sua fantasia ma legati ai suoi pochi affetti. In una girandola di ricordi, personaggi che vivono in prima persona gli accadimenti, ricordi, flash back e un filo conduttore che potremmo trovare nell’amore che lega alcuni di questi personaggi, i quali da soli prendono una via molto diversa da quella a cui erano destinati, troviamo un condensato di storie interessanti e inaspettate.
In questo suo romanzo d’esordio pubblicato da Adelphi e tradotto da Martina Testa, Michael Bible ci immerge in una storia con molti rimandi a classici della letteratura americana. E tuttavia, “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra” è un romanzo che scorre in profondità con una sua originalità dirompente. Si apre come un fiore e mostra una bellezza stilistica, una complessità della trama e alcuni personaggi che danzano ad un ritmo psichedelico. Un libro abbastanza raro di questi tempi, perché parla direttamente al cuore e alla storia di un lettore, inserendosi in mille possibilità, sfumature, pensieri fino a quando ognuno non trova qualcosa in queste pagine che sembrano sempre più slegate fra loro, ma che in realtà costruiscono diversi romanzi in uno solo.
L’ultima cosa bella sulla faccia della terra
Traduzione di Martina Testa
Editore Adelphi
Fabula, 393
2023, pp. 135

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