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L’Opera secondo Argento
Opera di Dario Argento, uscito nelle sale sul finire del 1987, è un film che si può considerare spartiacque all’interno della lunga e prolifica carriera del regista romano. Al confine tra l’horror e il thriller, Opera, come osserva nella sua analisi Fabio Giovannini, “porta all’estremo il delirio creativo di Argento, grazie ai virtuosissimi visionari della macchina da presa e a numerose scene rimaste celebri: dagli aghi applicati sotto gli occhi alla soggettiva dei corvi in volo nel teatro”.
Un volume, quello targato SHATTER Edizioni, che ripercorre la lunga e difficile genesi del film, analizza l’intera sceneggiatura e svela innumerevoli curiosità sulla realizzazione della pellicola, a detta dello stesso maestro del brivido italiano la sua “più difficile e crudele”.
Giovannini, firma pionieristica della saggistica dedicata al cinema argentiano, rivolge un’accurata analisi a Opera, film considerato da molti critici la vetta della prima fase della carriera del regista e certamente uno dei suoi più complessi: basti pensare alla celebre inquadratura con la soggettiva di un corvo che, in volata, plana sulla platea con un movimento di macchina azionato da un enorme braccio meccanico realizzato appositamente che è andato a sostituire, in fase di riprese, il gigantesco lampadario del Teatro Regio di Parma.
Molti i retroscena che l’autore svela sul film scritto da Franco Ferrini e Argento, a partire dalla sua genesi: la pellicola nasce infatti come riscatto del regista dopo la mancata realizzazione, per decisione ferma della direzione dello Sferisterio di Macerata, di una rivisitazione del “Rigoletto” di Verdi in versione horror. Ma non mancano aneddoti dal set, meticolose e certosine ricostruzioni inerenti la realizzazione di alcune delle più celebri e difficili sequenze (e OPERA ne conta molte!!) sino a passare la parola allo stesso regista.
Fabio Giovannini, con lo pseudonimo Ivo Scanner, ha per l’occasione rieditato, per la vicentina SHATTER, anche la novelization del film. Un vero e proprio omaggio a uno dei più grandi titoli della filmografia dei tempi d’oro, anzi d’Argento, dell’Italian Master of Horror.
Fabio Giovannini
L’opera secondo Argento
Shatter, 2023
pp. 204, Euro 23,00
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