Art design
Levia Gravia

Valerio Anceschi, “Sauro”
Dal 15 aprile al 24 giugno, la Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna presenta Levia Gravia, doppia personale di Valerio Anceschi e Luca Scarabelli, a cura di Francesco Tedeschi, con il patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Dagli anni Novanta, Valerio Anceschi ha lavorato ad opere composte con materiale di riuso, soprattutto frammenti di ferro provenienti da lavorazioni di fonderia, che combina per generare soggetti bi-tridimensionali, che si muovono, in qualche occasione realmente, per effetto della leggerezza del loro

Luca Scarabelli, “La fine del mondo”
corpo. Luca Scarabelli, dal canto suo, fin dagli anni Ottanta ha operato attraverso l’uso e il recupero di oggetti domestici, elementari, ai quali attribuisce significato interrogativo ed evocativo, all’insegna di una concettualizzazione ironica e narrativa.

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