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La Luna, le stelle, le strisce, la falce, il martello. La pace.
20 luglio 1969. Sono gli anni di Woodstock, della guerra nel Vietnam, dell’era post-maccartista e dei grandi moti socio-rivoluzionari che presero spunto dal Maggio Francese dell’anno precedente. Sono anni di lotte politiche, volontà di potenza e necessità di egualitarismo; sono i momenti più difficili e aspri della Guerra Fredda, della giustapposta contrapposizione tra CCCP e USA.
20 luglio 1969. Ore 04.56 GMT+1, Italia. I cronisti Tito Stagno, Andrea Barbato e Ruggero Orlando raccontano con leggendaria perizia e inimitabile stile i primi passi sulla Luna degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin; “un piccolo passo per un uomo…” Il mondo non sarebbe mai stato più lo stesso: l’Essere Umano aveva camminato su di un oggetto celeste estraneo alla Terra.
20 luglio 1969. La corsa allo spazio è vinta dagli statunitensi. Costò uno sforzo immane: risorse inimmaginabili, problemi tecnici e fisici che sembravano invalicabili furono smantellati, con una spesa lorda di 25 miliardi di dollari americani del tempo (150 miliardi secondo il computo odierno). Le missioni Apollo (1961-1972) non furono certo monde di difficoltà: l’Apollo 1 fu la missione più sfortunata: i tre astronauti perirono a causa di un incendio durante un’esercitazione pre-lancio. Ad astra per aspera. L’Apollo 13 invero fu un miracolo di improvvisazione e tenacia: dappoiché il modulo di comando e servizio (CSM) subì una grave avaria, la missione fu abortita e, dopo grande incertezza sulla sorte dei cosmonauti, si riuscì a riportarli sani e salvi sul nostro pianeta.
20 luglio 1969. Dopo le umiliazioni subite dallo Sputnik e da Jurij Gagarin, il mondo riconosce la supremazia spaziale degli USA. Ciononostante il programma Apollo viene interrotto nel 1972 e, da quel momento, nessun uomo mise mai più piede sul nostro Satellite. Ovviamente negli anni successivi si verificarono eventi notevoli per l’esplorazione cosmologica: le missioni unmanned su Marte con le sonde Mars e Mariner, la costruzione delle stazioni Mir e ISS, il lancio di migliaia di satelliti artificiali, ecc… Sicché si perse l’entusiasmo delle spedizioni umane verso altri pianeti. Almeno finora. Sono infatti in fase di studio missioni (come la russa Marpost) che configurano missioni umane di preliminare esplorazione del Pianeta Rosso.
20 luglio 1969. La bandiera a stelle e strisce viene piantata sulla Luna, e lì vi rimane. Ad eterna memoria, sembrerebbe. Chiunque sia appassionato di stelle e cosmologia ben sa, altresì, che lo Spazio, l’Universo, non sono il traguardo esplorativo per rivendicare il possesso di qualcosa. Bensì possiedono un significante di valenza ben differente: l’evoluzione stessa della specie umana, il raggiungimento di nuove mete e la consapevolezza dell’insignificanza della competizione. Ché non esistono confini al di fuori della Terra.
20 luglio 2019. Siamo qui, oppressi dalla gravità che ci trattiene sulla Terra. E continuiamo a sognare le stelle; a ricordare quegli eroi che combatterono non per vincere una sfida politica; bensì per provare che l’uomo riesce ad eludere le barriere della nostra atmosfera e vivere in un futuro di lunga vita e prosperità.
Per prepararvi a questo importante cinquantenario cosmologico vogliamo consigliarvi qualche golosa lettura sull’argomento:
“La Luna. Dallo Sbarco Alla Colonizzazione” di Piero Bianucci (Giunti Editore). Per i più esigenti, questa è un meraviglioso testo scientifico che descrive l’esplorazione lunare nei suoi particolari più reconditi.
“Theatrum Mundi. Sbarco Sulla Luna” di Silvana Calabrese (Aracne). Altro testo davvero interessante sugli allunaggi, con un approccio più divulgativo.
“Quel Giorno Sulla Luna” di Oriana Fallaci (Rizzoli). Celebre tomo che non ha necessità di presentazioni: raccoglie interviste fatte dall’autrice agli astronauti e ad altri team members. Da avere.
“Spazio. Dallo Sbarco Sulla Luna Verso L’Infinito…” (Crealibri). Libro molto interessante e ben strutturato per insegnare e far divertire i bambini su questo argomento astrale.
“Dalla Terra Alla Luna” di Jules Verne (Edizioni del Baldo). Il precursore di ogni pensiero sugli allunaggi. Ovvero come uno scrittore dell’800 concepiva gli inconcepibili allunaggi: un capolavoro.
“Sfortunato l’eroe nato
In questa plaga dove il disco si è incantato
Dove i più bravi cuochi sono senza lavoro
E il girarrosto del sindaco va
Per conto suo, per inerzia.
Non si fa carriera a avventurarsi
Lancia in resta contro il drago,
Lui stesso rinsecchito in questi ultimi tempi
Per mancanza d’azione a uno spessore di foglia:
La storia ha battuto l’azzardo.”
Giovanni Aiello
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