La colonia, un luogo oscuro dove si combatte per trovare se stessi

di Carlo Fiocchi

Siamo alla fine degli anni ’80, durante un’estate torrida. Tutti si preparano alle vacanze, tranne Luca che quest’anno dovrà andare in colonia perché i suoi genitori non hanno i soldi per andare in villeggiatura. La permanenza nella colonia dura due settimane ma ciò che Luca dovrà affrontare lo cambierà per sempre. Da subito la colonia si rivela un luogo feroce in cui per sopravvivere bisogna accettare le gerarchie implicite che i più grandi impongono ai più piccoli. Luca è un ragazzino con poche esperienze, ma apprende in fretta a difendersi dagli altri. Il problema è che la colonia non è solo un posto in cui imparare a sopravvivere, lontano dalla famiglia, ma è anche un luogo oscuro in cui, al di sotto della sua superficie, si è sviluppato un mondo parallelo dove, ad esempio, “il gioco della conchiglia” assume aspetti terribili o dove esistono delle sorte di grotte in cui le proprie fantasie prendono corpo in modo distorto. La stessa colonia, come in un gioco di specchi, si riflette in altre realtà, ognuna con delle caratteristiche particolari e dove un pericolo strano, difficile da comprendere, si annida vigilando su un mondo terribile ma anche affascinante.

La colonia non è un romanzo di formazione ma è il racconto di un viaggio attraverso la percezione di un ragazzino, in cui i sogni e gli incubi assumono una potenza straordinaria quando si confondono con la realtà del labirinto nascosto sotto la superficie.  Il mondo onirico di Luca proietta una realtà diversa o è quella realtà oscura ad influire sulle sue percezioni? È una storia avvincente, quella che ha scritto Fulvio Caporale, che ci induce a pensare quanto la nostra sensibilità per il mondo onirico abbia connessioni con ciò che chiamiamo realtà. E al contrario sembra mostrarci quanto la nostra mente possa inventare mondi paralleli.

Fulvio Caporale

La Colonia

Pag. 172

Prezzo libro cartaceo: 10,40 euro

Prezzo ebook: 5,90 euro

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