Lo Zibaldone
La buca, un insight in un Giappone quasi onirico
di Elena D’Alessandri
Asa e Muneaki sono una giovane coppia di sposi. Quando Muneaki viene trasferito per lavoro dalla metropoli in una piccola località dell’interno del Giappone dove lui stesso è cresciuto, e dove ancora risiedono i suoi genitori, Asa è costretta a lasciare il lavoro, diventato irraggiungibile, tenuto conto delle distanze.
“Mi ero trasferita da poco in quel posto insieme a mio marito. Gli avevano comunicato la nuova destinazione di lavoro verso la fine di maggio. Si trovava nella stessa prefettura, ma piuttosto lontano dalla sede centrale dell’azienda. Una piccola filiale in una sperduta area di provincia, la stessa di cui era originario. Per prima cosa aveva chiamato sua madre chiedendole consiglio su dove abitare”.
Tomiko, sua suocera, gli offre di abitare gratuitamente nella casa accanto alla sua. Una soluzione questa che la rincuora giacchè dal momento del trasferimento ha rinunciato al suo lavoro a contratto, pagato miseramente, e l’opportunità di trovare un lavoro in quella zona sperduta sembra alquanto difficile.
Asa, dal canto suo, nella sua nuova vita, non più scandita da orari e attività, si ritrova ben presto in un ambiente strano ed estraneo, pieno di personaggi eccentrici e creature mai viste. Un giorno di una estate soffocante per via del caldo, mentre si trovava sul greto di un fiume, Asa scorge una creatura ricoperta da una folta pelliccia e con una grande coda. L’animale sembra perfettamente a suo agio in presenza degli umani, ma quando Asa cerca di seguirlo, dopo che si è infilato in un cespuglio, ecco che perde l’equilibrio finendo in una buca. Una buca abbastanza profonda, tanto da impedirle di uscirne. Ad aiutarla una vicina, che non aveva mai incontrato prima. E’ così che Asa intraprenderà il suo viaggio alla ricerca del suo ruolo nel mondo circondata ed accompagnata da strane e bizzarri personaggi, tra i quali si distingue un uomo che la definisce ‘la sposa’ e dice di essere il fratello di Muneaki, un fratello di cui lei, tuttavia, non ha mai sentito parlare…
La Buca di Hiroko Oyamada, in libreria dallo scorso 8 luglio con Neri Pozza nella collana Bloom, è un romanzo di grande impatto. Se la prima parte sembra più concentrata sul tema dello sfruttamento delle lavoratrici a contratto del Giappone moderno, la seconda si trasforma quasi in un viaggio onirico e altamente simbolico di Asa nel nuovo mondo.
Vincitore del Premio Akutagawa – il piú importante premio letterario giapponese ottenuto in passato da Mieko Kawakami e Kenzaburō Ōe – il romanzo “La buca” fa parte a pieno titolo della “nuova epoca d’oro della letteratura giapponese”.

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