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Infinito Edizioni presenta l’intensa opera di Luca Leone “Harlem. You write the rules”

Published

3 anni ago

22 Luglio 2021

“Harlem. You write the rules” di Luca Leone è un romanzo tratto da una serie di storie vere incentrate sulle incredibili vite di Richard Pee Wee Kirkland, Joe The Destroyer Hammond, Earl The Goat Manigault e Holcombe Rucker. L’autore racconta la gioventù nella Harlem tra gli anni Sessanta e Ottanta, divisa tra l’adesione ai principi criminali e l’amore per il basket di strada. Il talento nello sport dei protagonisti Joe e Pee Wee viene infatti “sporcato” da una condotta di vita discutibile – forse l’unica possibile nel quartiere nero di New York – che i due giovani hanno scelto per uscire dalla povertà. Questa discesa nel baratro della criminalità impedisce loro di coltivare con serietà le abilità nel basket, convinti di non poter aspirare a una vita retta quando tutto ciò che hanno conosciuto, fin da bambini, è stata la violenza, e le regole con cui sono cresciuti sono state quelle brutali e ingiuste della strada. I due ragazzini si muovono in una Harlem vitale e sfaccettata mentre cominciano a stabilire anche le loro regole, mentre si addentrano sempre più nel mondo criminale e allo stesso tempo coltivano un’amicizia che supererà ogni ostacolo. Ad unirli non è solo il basket ma anche il Rucker Park, il playground più famoso del mondo, in cui imparano ad essere uomini e a combattere per quello in cui credono; un luogo che inoltre accoglie la loro vera famiglia: Boss, Goat, Holcombe e gli altri ragazzi diventano parte integrante della loro anima, e insieme trascorrono vent’anni tra alti e bassi, tra galera e overdosi, tra poche gioie e immense sofferenze. Luca Leone racconta senza filtri di una realtà malata, eppure con un fascino talmente unico da meritare di essere dipinta con tutti i colori della tavolozza; in questo contesto non c’è spazio solo per il malaffare ma anche per le coraggiose lotte per l’affermazione della propria identità, in un’epoca segnata dalla tragica morte di Malcom X, e per gli atti di altruismo, come quelli del personaggio di Goat per togliere i ragazzi dalla strada grazie al gioco del basket – «Con il pallone e il canestro spariva tutto il resto: via i pensieri, brutti o belli che fossero, via le angosce di un’infanzia mai nata, via la tenacia che il cucciolo doveva avere per sopravvivere; rimaneva solo l’anima e quella aveva sempre il suo “spazio” per esprimersi in libertà». In questo intenso romanzo si racconta della forza dell’amicizia e della paura del futuro, di giorni rabbiosi e di cadute inevitabili, mentre si narra una storia dura e disincantata, ma anche incredibilmente poetica.